Lukaku e Leao nel mirino dell’ex giocatore alla vigilia dei due big match contro Inter e Napoli
Saranno due dei protagonisti più attesi nei due big match della decima giornata di Serie A. Gli occhi saranno certamente puntati su Rafael Leao e Romelu Lukaku, chiamate a dare risposte importanti per Milan e Roma rispettivamente contro Napoli ed Inter.
Di loro ha parlato anche Stefano Fiore. L’ex calciatore ha parlato in diretta su TvPlay. Così si è espresso su Lukaku e l’eventuale contestazione nerazzurra: “Per quella che è stata la vicenda un minimo di contestazione bisogna aspettarsela. Speriamo che resti tutto nei binari della civiltà. Lukaku lo scorso anno ha sbagliato alcuni gol facili in partite molto importanti, come la finale di Champions League. Non è stato lo stesso giocatore ammirato con Antonio Conte. Sulla vicenda estiva ci aspettiamo anche la sua versione, anche se qualcosa di strano è accaduto. Quando l’Inter lo riprese giurò fedeltà ai nerazzurri. I tifosi hanno il diritto di affezionarsi ai giocatori, anche se è ormai chiaro come le bandiere non esistano più. Fossi un tifosi dell’Inter punterei sull’indifferenza nei confronti di Lukaku. Una contestazione molto forte potrebbe condizionarlo”.
Sulla gara: “Difficile che una gara così importante possa essere spettacolare. Mourinho è un maestro nel fare la partita sui difetti degli altri, ma dovrebbe evitare gesti plateali nei confronti di altri allenatori”.
Milan, parla Fiore: “Leao, il talento non basta. Calabria doveva parlare diversamente”
Stefano Fiore ha parlato anche di Milan, soffermandosi in particolare su Rafael Leao e su quelle che sono state le parole pronunciate da Davide Calabria dopo la gara contro il Psg.
“Leao se vuole diventare un giocatore di altissimo livello alla pari di altri campioni deve fare di più. Un grande giocatore si vede nei momenti difficili ed è nell’atteggiamento che si vede un uomo squadra. Non basta il talento ma servono anche certi comportamenti – ha affermato Fiore – Il Milan è a un passo dall’Inter e in Champions è stato sfortunato, ci vuole equilibrio nei giudizi. I numeri dicono che il Milan è molto competitivo”.
Così su Calabria: “Da capitano avrebbe dovuto esprimersi in modo diverso. Troppe volte stiamo vedendo che vicende di spogliatoio escono fuori e diventano di pubblico dominio. I panni sporchi devono essere lavati in famiglia. Ha messo in difficoltà anche Pioli“.