José Mourinho mastica amaro dopo la sconfitta di Milano: parole dure del tecnico portoghese dopo il ko di San Siro
Nella “sua” Milano, José Mourinho esce sconfitto dalla sfida con l’Inter. E a fine gara il tecnico lusitano non lesina stoccate analizzando la partita vista dalla tribuna vista la squalifica che gli ha impedito di essere in panchina a guidare la sua squadra.
Niente conferenza stampa o interventi ai microfoni delle tv per José Mourinho, ancora qualificato. Il tecnico giallorosso ha commentato la sconfitta della sua Roma sul campo dell’Inter intervenendo ai canali ufficiali del club giallorosso. Lo Special One ha spiegato la prova della sua squadra che ha avuto “poco tempo per preparare la partita” e “con tutta la stanchezza accumulata” sostiene che “i ragazzi abbiano fatto una prestazione importante”.
Secondo il tecnico giallorosso, la sensazione era che “la partita sarebbe finita con un pareggio“. Questo perché la sua squadra è stata “tranquilla” nonostante le numerose difficoltà. Del resto la Roma ha dovuto fare i conti con le ammonizioni di Ndicka e Mancini. Ammonizioni che Mourinho giudica “scelte“, al pari di quelle comminate e Paredes e Cristante. Mentre per “l’Inter solo Pavard” ci tiene a sottolineare Mou dopo il triplice fischio del Meazza.
Inter – Roma, Mourinho contro l’arbitraggio
Mourinho si è detto dispiaciuto “per il risultato” perché la sua squadra ha “fatto uno sforzo importante” e il gol “era controllabile”. Poi l’attacco alla direzione arbitrale: “Mi dispiace che non ci sia rispetto per i giocatori” ha dichiarato Mourinho, secondo il quale “l’atteggiamento dell’arbitro Maresca su Mancini e Ndicka dimostra tutto”.
Infine, il tecnico giallorosso ha spiegato di essere contento per come la sua squadra si è comportata nelle difficoltà: “Mancava mezza squadra, non c’erano Spinazzola, Dybala, Smalling, Renato Sanches, Pellegrini”. Il tecnico lusitano ha elogiato ulteriormente la prova dei suoi “venuti a giocare qui con mezza squadra fuori e con un altro regalo della Lega perché si gioca di domenica e non di lunedì. Sono triste, meritavamo di più”.