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Milan, un traghettatore al posto di Pioli: la scelta è fatta

Se dovesse arrivare l’allontanamento del tecnico italiano, la scelta ricadrebbe sulla coppia che conosce tanto bene il Milan e Milanello

Negli ultimi giorni la lente di ingrandimento in casa Milan è stata puntata su Stefano Pioli.

Esonero Pioli: i tifosi scelgono Ibrahimovic
Stefano Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Il tecnico di Parma, come ogni altro suo collega, ha bisogno di risultati per mantenere il posto. Ultimamente stanno faticando ad arrivare, ma il suo Milan è lì a soli tre punti dalla vetta occupata dall’Inter, dopo un calendario davvero complicato. Le partite contro la Juve, ma soprattutto quelle contro Psg e Napoli hanno mostrato un nervosismo tra i calciatori, che si fatica a ricordare. Prima il ‘caso’ Calabria, poi i malumori di Giroud e Leao, per le sostituzioni.

Sabato, contro l’Udinese, vedremo come il Milan saprà reagire a questo momento non certo brillante. Pioli ha avuto, di fatto, rinnovata la fiducia da parte della proprietà, ma se la situazione dovesse precipitare un cambio in corsa d’opera potrebbe non essere da escludere.

Oggi la panchina di Pioli è blindata, ma se il Milan dovesse davvero decidere di affidarsi ad un traghettatore i tifosi non avrebbero dubbi: i followers che hanno preso parte al sondaggio proposto da Calciomercato.it, sul proprio profilo X, hanno, così deciso di puntare sull’accoppiata formata da Ignazio Abate e Zlatan Ibrahimovic.

Milan, dopo Pioli: i tifosi votano Ibra-Abate

L’attuale tecnico della Primavera, che tanto bene sta facendo sulla panchina rossonera, e l’ex attaccante hanno raccolto il 44% delle preferenze.

Esonero Pioli: i tifosi scelgono Ibrahimovic
Zlatan Ibrhiamovic (LaPresse) – Calciomercato.it

Seguono con il 22% Roberto Donadoni, accostato alla panchina del Milan, già in passato, e Walter Mazzarri. Non convince per nulla, invece, l’opzione Shevchenko. L’ucraino, reduce da un’esperienza negativa sulla panchina del Genoa, al momento sta seguendo da vicino le vicende del proprio paese, come consigliere del presidente Zelensky e non appare proprio il profilo più giusto.

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