Al Milan si deve fare i conti con le razioni dei due attaccanti, per nulla convinti delle sostituzioni. La loro frustrazione è stata vista da tutti
Dopo due sconfitte pesanti, contro la Juventus e il Psg, è arrivato un pareggio al Maradona per il Milan di Stefano Pioli.
I rossoneri hanno dimostrato di saper reagire ai ko, iniziando nel modo migliore la partita. Il 2 a 0 firmato da Olivier Giroud, però, non è bastato a portare casa il successo, con il Napoli che è riuscito ad agguantare il pareggio.
Il francese e Rafa Leao hanno lasciato il campo di gioco all’81esimo mostrando tutta la loro rabbia e frustrazione, per un risultato sfuggito dopo un ottimo approccio. Sono stati sostituiti da Stefano Pioli, che ha preferito mandare sul terreno di gioco forze fresche (Okafor e Jovic). Una scelta, sacrosanta, quella del tecnico, ma per nulla gradita dai due attaccanti, che in mondovisione hanno mostrato a tutti la loro contrarietà al cambio. Nervosi hanno così lasciato il rettangolo verde, facendo capire di non essere d’accordo con Stefano Pioli e le sue scelte.
Milan, testa all’Udinese: Pioli ritrovi il suo gruppo
E’ chiaro come il nervosismo mostrato da Leao e Giroud, possa anche certificare quanta voglia ci sia di vincere e di sudare per la maglia, ma non fa per nulla bene ad uno spogliatoio reduce dal ‘caso’ Davide Calabria.
Le parti, comunque, come sottolineano fonti vicine al Milan, si sono chiarite una volta finita la partita. Ora Pioli, però, dovrà essere, bravo a riuscire ad incanalare la rabbia mostrata per torna a vincere. Serve un gruppo unito per rialzare la testa e riprendere la corsa verso lo Scudetto. Sabato contro l‘Udinese non si potrà più sbagliare per non rischiare di sprofondare in una vera crisi.
Il Diavolo, d’altronde, ora si è messo alle spalle tutti big match, dal Napoli alla Juventus, passando per le sfide all’Inter e alle romane. Il calendario adesso è favorevole e i soli tre punti di svantaggio dalla capolista possono essere recuperati presto, ma, come detto, serve un gruppo compatto, pronto a lottare per il medesimo obiettivo.