Sorpresa per la decisione presa dal giudice sportivo che ha decretato la sconfitta a tavolino per i padroni di casa
Il weekend calcistico ĆØ andato in archivio con le vittorie di Atalanta e Lazio contro Empoli e Fiorentina, nelle due gare che hanno chiuso la decima giornata di Serie A.
Un fine settimana non certo avaro di emozioni e ricco anche di polemiche, non soltanto nei campionati maggiori. Un esempio lo si ĆØ avuto durante una partita di terza categoria lombarda, precisamente nel Girone A Monza e Brianza e nel match traĀ Virtus Trecella e Real Carugate.
Una partita che sul campo ha visto gli ospiti andare in vantaggio per 3-1, ma che non ĆØ stata portata a termine per una maxi rissa scoppiata nel secondo tempo. Ā Sul campo di Pozzuolo Martesana ĆØ accaduto di tutto con espulsi e i padroni di casa che hanno deciso di non tornare piĆ¹ in campo.
A scatenare tutto, secondo quanto appurato, sono stati i calciatori ospiti con uno dei giocatori del Real Carugate espulso al quarto del secondo tempo per un “grave atto di violenza e sputo nei confronti di un avversario”. Non contento, il calciatore in questione ha avuto un comportamento aggressivo anche uscendo dal campo spaccando “tutti i cestini dei rifiuti presenti” e proseguendo anche negli spogliatoi.
Terza categoria, si rifiutano di tornare in campo: sconfitta a tavolino
La situazione di alta tensione che si ĆØ creata dopo questo episodio ha spinto la squadra di casa, stando a quanto riportato nel comunicato del giudice sportivo, a decidere di non continuare il match.
La partita, infatti, ĆØ stata interrotta ed ĆØ per questo che il giudice sportivo ha assegnato la sconfitta a tavolino allaĀ Virtus Acli Trecella. Squalificato, inoltre, il capitano della squadra squadra “per incomprensione dei propri doveri di capitano in quanto responsabile del comportamento della squadra”. Infine, il giudice ha anche punito con un’ammenda il club padrone di casa per “comportamento antisportivo” che ha causato la sospensione della gara.