Juventus ancora alle prese con il reclamo di Cristiano Ronaldo sulle spettanze arretrate: muro dei bianconeri, ma partita da giocare
La Juventus sta provando a mettersi alle spalle un 2023 decisamente complicato per tanti motivi. Dal punto di vista della giustizia sportiva, i conti sono stati chiusi, in patria e fuori. Ma ci sono ancora questioni in sospeso per i bianconeri, come la vicenda relativa alle spettanze arretrate di Cristiano Ronaldo.
Dell’argomento, il club ha parlato nella relazione sul bilancio annuale, dedicandovi un capitoletto apposito. In particolare, si spiega che CR7 ha presentato due domande di arbitrato, per ottenere il pagamento dei famosi 19,5 milioni di euro reclamati dopo la manovra stipendi. Domande cui il club ha eccepito contestazioni in punta di fatto e di diritto, sollevando vizi formali sull’idoneità della domanda e ritenendo che le pretese di Ronaldo siano ‘infondate’. La Juventus appare certa delle proprie ragioni al punto da chiarire di non aver “ritenuto necessario accantonare alcun fondo rischi”.
Juventus-Ronaldo, la causa davanti all’arbitrato: le date
Tuttavia, la questione non è ancora chiusa, tutt’altro. Per quanto concerne la seconda domanda di arbitrato, il collegio arbitrale, con un lodo del 30 ottobre, si è espresso dichiarando di non avere potestà di giudizio sul merito della questione. Ma il verdetto sulla prima domanda di arbitrato deve ancora arrivare.
Dopo l’udienza preliminare del 24 luglio, infatti, la discussione della causa è prevista per il 21 novembre. La pronuncia del lodo arbitrale si dovrà attendere fino al 24 aprile 2024. Ronaldo, come ricordato sempre nel bilancio della Juventus, contesta la nullità dell’accordo di riduzione degli stipendi, la legittimità dell’adempimento dell’integrazione degli stipendi mancanti e la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del club.