Mourinho, allenatore della Roma, ha iniziato la stagione con già diverse partite saltate; ecco quante gare non è stato in panchina
La Roma ha iniziato la terza stagione con Mourinho in panchina; nei primi due anni le cose non sono andate benissimo in campionato mentre, per le coppe, il discorso è completamente diverso. I giallorossi, infatti, hanno vinto prima la Conference e poi si sono dovuti arrendere nella finale di Europa League ai calci di rigore contro il Siviglia.
In questa stagione l’obiettivo è quello di lottare per la Champions League in campionato e arrivare in fondo nelle coppe. Traguardi non semplici da raggiungere ma la Roma ha una rosa di qualità e, soprattutto, può contare sulla voglia di vincere di un tecnico che non ha nessuna intenzione di vivere una stagione senza togliersi importanti soddisfazioni.
Dal punto di vista tattico, Mourinho utilizza un 3-5-2 e si affida a giocatori di grande talento come, ad esempio, Lukaku, Dybala e Pellegrini. Elementi fondamentali all’interno di una rosa dove anche gli esterni hanno un ruolo determinante dovendo ricoprire sia la fase difensiva sia la fase offensiva. Per il tecnico portoghese è importante anche l’aspetto caratteriale dei suoi ragazzi che non devono mollare di un centimetro e lottare su ogni pallone.
Un tecnico come Mourinho porta tante cose positive all’interno della propria squadra e soprattutto unisce tutto l’ambiente giallorosso e la risposta si vede dallo stadio Olimpico sempre tutto esaurito quando gioca la Roma. In questa stagione, però, l’allenatore ha già una statistica non piacevole dal punto di vista delle partite saltate sia in campionato sia in Europa League.
Mourinho e le partite saltate in Europa League: il motivo
Dopo la finale persa della scorsa stagione è rimasta tanta rabbia e tanta amarezza nell’ambiente Roma soprattutto per via della decisione arbitrale, nel finale di secondo tempo, di non fischiare un calcio di rigore per l’intervento di braccio di Fernando su cross di Matic. Episodio che ha fatto esplodere la rabbia di Mourinho; il tecnico portoghese non è rimasto in silenzio esprimendo, in maniera decisa, tutto il suo disappunto nei confronti della classe arbitrale.
Dichiarazioni forti che sono costate carissimo a Mourinho; l’allenatore, infatti, ha ricevuto quattro giornate di squalifica e le prime tre sono state già scontate. L’ultimo turno che il portoghese salterà è il ritorno della partita contro lo Slavia Praga, match decisivo sia per la qualificazione agli ottavi di finale ma anche per il primo posto.
Mourinho farà il suo esordio in Europa League, in questa stagione, il prossimo trenta novembre in casa del Servette nella quinta giornata del girone. La prima sfida europea in casa per il portoghese sarà l’ultima partita, contro lo Sheriff, il quattordici dicembre. L’allenatore sarà fondamentale nel proseguo del cammino europeo per il suo carisma e la sua capacità di trascinare squadra e pubblico.
Mourinho e la squalifica in Serie A: ecco quante partite ha saltato
Il tecnico portoghese, però, non ha iniziato la stagione saltando solamente le partite in Europa League; nella scorsa stagione, Mourinho ha criticato l’operato del direttore di gara che ha diretto Monza Roma (terminata uno a uno) con l’allenatore che dovuto scontare due turni di squalifica.
Mourinho, dunque, non era presente nelle prime due giornate di questo campionato; sulla panchina dei giallorossi, contro Salernitana e Verona, era presente Bruno Conti con il portoghese ad essere tornato a guidare i suoi nel big match della terza di Serie A contro il Milan.
L’ultimo giornata di campionato ha visto la Roma sfidare l’Inter a San Siro in un match dominato dai nerazzurri che si sono imposti per uno a zero al termine di una partita controllata dal primo all’ultimo minuto. I giallorossi non hanno potuto fare affidamento sul proprio allenatore; Mourinho, infatti, è stato squalificato per il gesto rivolto a Palladino nel finale del match con il Monza che la Roma ha vinto nel finale grazie al gol di El Shaarawy.
Da inizio stagione, dunque, il tecnico portoghese ha saltato sei partite (ne manca una, il ritorno con lo Slavia Praga) e la speranza, dei tifosi giallorossi, è che i match senza il loro allenatore possano essere finiti. L’importanza di Mourinho all’interno della Roma è fondamentale e per i suoi ragazzi la presenza in panchina del portoghese è imprescindibile.