Bufera infinita sullo Special One dopo la sconfitta rimediata dalla sua Roma in casa dell’Inter
Continua ad avere enormi ripercussioni la sconfitta per 1-0 incassata dalla Roma durante l’ultima giornata contro l’Inter. Nell’occhio del ciclone è finito soprattutto José Mourinho per la preparazione di una partita che sin dal fischio d’inizio ha mostrato un atteggiamento fin troppo arrendevole dei giallorossi.
Nell’analisi pomeridiana in diretta dagli studi di TV Play, l’ex calciatore Angelo Di Livio non ha utilizzato mezzi termini per esprimere il suo disappunto verso lo Special One: “Non mi piace quando si preparano partite così, perderla per perderla me la vado a giocare. La Roma è stata brava e fortunata con il Monza, ma questa volta l’hai pagata. Ma preparare una partita così non ha senso perché il Sassuolo ci ha vinto giocando una certa maniera e il Bologna ci ha pareggiato. L’allenatore deve avere l’intuizione di vedere anche le altre squadre che hanno fatto risultato con l’Inter, la Roma non ha superato il centrocampo”.
L’ex di Juve e Fiorentina ha sottolineato poi una mancanza del portoghese rispetto al passato: “Lui è sempre stato abituato ad avere campioni, gli facevano la differenza. A Roma forse Lukaku e Dybala sono campioni, ma non ha la forza del giocatore che può risolvere la partita da solo. Lui era abituato a budget importanti e calciatori importanti, in quel modo era più semplice. Oggi devi saper proporre calcio”.
Di Livio ha poi criticato il tecnico per il ruolo ritagliato ad un calciatore di grande talento come Dybala.
Così sull’argentino: “Se tu hai una filosofia di gioco, l’alternativa fa lo stesso del titolare ma con meno qualità. Una squadra ferma così io non l’ho mai vista. Tu pensa far giocare Dybala nella tua metà campo, ma come ce la fa ad andare dall’altra parte, se deve partire da 70 metri non ce la fa“.
Infine, l’ultima riflessione sul discorso legato alle numerose assenze più volte citato dallo Special One: “Quest’anno Mourinho ha Lukaku e Dybala. Vero che Dybala ha saltato qualche partita, ma una coppia così ce l’hanno in pochi. Poi c’è anche Belotti. Invece di dire chi ti manca, va detto che ci sono anche altri calciatori più importanti. Io sono nato con questa mentalità. Smalling lo conosciamo, ma se ha un problema gioca un altro. A questa squadra mancano idee ad affrontare determinate partite”.
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