Milan, “c’è un problema” per il ritorno di Ibrahimovic: annuncio in diretta

Il Milan pensa al ritorno di Ibrahimovic come membro dello staff, dialoghi in corso con lo svedese ma situazione non facile da gestire: il motivo

La seconda vita in maglia Milan di Zlatan Ibrahimovic è stata cruciale per la rinascita del club dopo anni difficili. All’arrivo a fine 2019, aveva trovato un Diavolo in gravissima difficoltà e ha contribuito a rilanciarlo, in campo e fuori, fino allo scudetto di due stagioni fa.

Milan ritorno Ibrahimovic Pioli Garlando problema Tv Play
Zlatan Ibrahimovic © LaPresse – Calciomercato.it

Il suo apporto è stato fondamentale e il pubblico di San Siro gli ha tributato una ovazione al suo addio al calcio giocato a giugno. Una presenza, la sua, ancora piuttosto gradita sugli spalti del ‘Meazza’, da dove segue le sorti del Milan. Che potrebbe avere ancora bisogno di lui. Qualche interessante anticipazione si è avuta con la visita a Milanello post derby, il carisma di Ibra è intatto e averlo nello staff societario potrebbe dare una nuova scossa a tutto l’ambiente. La trattativa è in corso tra lo svedese e la dirigenza del Milan, c’è già stato qualche incontro ma ci sono diversi aspetti da risolvere.

Milan, il ritorno di Ibrahimovic non deve ‘oscurare’ Pioli: l’avvertimento

Ne ha parlato, a ‘Tv Play’, Luigi Garlando, firma della ‘Gazzetta dello Sport’, spiegando che la situazione in casa Milan è delicata e l’arrivo in società dello svedese potrebbe per certi versi complicarla ancor di più.

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Zlatan Ibrahimovic © LaPresse – Calciomercato.it

“Ibrahimovic vuole essere presente e avere un ruolo, non gli piace delegare e fare solo la bandiera – ha dichiarato – In società va trovato un equilibrio per il suo arrivo. Può certamente essere utile, ma non deve oscurare o calpestare la professionalità di Pioli, l’allenatore non ha bisogno di un badante ed è uno che sa comunicare a sua volta. Anche dargli la eventuale qualifica di direttore tecnico sarebbe una invadenza nei confronti di Pioli. Il tecnico milanista avrebbe bisogno di una figura con cui confrontarsi per maturare decisioni, come era Maldini. Di certo, Ibra servirebbe per la gestione di Theo Hernandez, che in questo momento sembra un altro giocatore, e di Leao, anche se come dichiarato dallo stesso svedese per ora il portoghese vive in un mondo suo”.

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