Napoli, Garcia: “Ipotesi 4-2-3-1 contro la Salernitana. Ecco quando torna Osimhen”

Conferenza stampa di Rudi Garcia alla vigilia del derby contro la Salernitana: match delicatissimo per gli azzurri, le parole del tecnico. 

Delicata sfida all’Arechi di Salerno. Nessuna delle due formazioni può permettersi di perdere. La Salernitana è alla ricerca della prima vittoria in Serie A in stagione; il Napoli deve dare continuità alla mini striscia positiva di tre gare senza sconfitte.

Rudi Garcia
Rudi Garcia, allenatore del Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

Rudi Garcia si presenta in conferenza stampa consapevole di essere ancora sott’osservazione di Aurelio De Laurentiis, che seguirà la squadra in trasferta a Salerno. Il tecnico, dopo il pareggio contro il Milan, è riuscito ad allontanare momentaneamente le voci di un eventuale esonero. Ma per salvare la panchina definitivamente, dovrà portare a casa solo vittorie nelle prossime tre partite degli azzurri, compresa la sfida di Champions contro l’Union Berlino.

“La Salernitana ha bisogno di punti. C’è solo un risultato a disposizione: la vittoria – Afferma Rudi Garcia in conferenza stampa – Dobbiamo mettere in campo la miglior versione del Napoli. Ci sono alcuni parametri della squadra avversaria che dovranno essere gestiti”. Poi aggiunge: “Siamo una squadra forte, con giocatori forti. Non dobbiamo mai dimenticarcelo. Dobbiamo scendere in campo con personalità e anche coraggio. Bisogna lottare. Facciamo in modo di lavorare sulle cose da migliorare, tra cui quelle di iniziare bene le gare. Un inizio efficace ti permette di avere un vantaggio”.

Il ritorno di Osimhen e lo scarso utilizzo di Lindstrom

La rimonta contro il Milan è arrivata grazie ad un cambio modulo. Lo stesso sarebbe stato provato più volte in allenamento dalla squadra in questi giorni, e quindi Garcia ha risposto così alla possibilità di vedere un Napoli con il 4-2-3-1: “Questo modulo può essere utile, sappiamo metterlo in campo. Può essere utile anche domani contro la Salernitana. E’ ovvio che dobbiamo concedere meno gol agli avversari. Concentriamoci di più sulla fase difensiva. Dobbiamo impegnarci in undici per difendere, così saremo più solidi e vinceremo partite più facilmente”.

Victor Osimhen
Victor Osimhen, attaccante del Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

Non è mancato un momento di tensione in sala stampa con un giornalista, in merito ad una domanda sulla distanza dalla vetta e sulle possibilità di vincere il campionato. Una volta chiarito il misunderstanding, il tecnico francese ha fatto il punto anche sullo scarso utilizzo di Lindstrom, oggetto misterioso del mercato estivo: “Ha avuto poco spazio, ma quando un giocatore è un esterno d’attacco deve avere delle statistiche a suo favore. Togliere il posto a Politano e Kvaratskhelia è complicato per gli altri in questo momento. Chi gioca al loro posto deve essere decisivo in pochi minuti”.

L’assenza di Victor Osimhen è un tema che preoccupa i tifosi, ma al momento la squadra sembra reggere il colpo. L’attaccante è in Nigeria e Garcia ricorda che “ha avuto un permesso dalla società. Io l’ho sentito per messaggio, i dottori lo seguono – perché è ancora infortunato ndr – Starà con noi la settimana prossima”. Dunque, Osimhen rientrerà a Napoli in occasione della gara di Champions League contro l’Union Berlino. Per vederlo in campo, però, bisognerà attendere la sosta delle Nazionali.

Il derby e il dualismo Meret-Gollini

All’Arechi, per questioni di sicurezza pubblica, non sono ammessi sostenitori del Napoli residenti in Campania. Garcia se ne dispiace e fa un appello: “Visto il momento che stiamo vivendo nel mondo, spero che domani andrà bene tra i tifosi. Non è una guerra, di guerre ne abbiamo abbastanza. Spero che ci sarà sostegno da parte dei tifosi delle squadre, ma non odio”.

Alex Meret, portiere del Napoli
Alex Meret, portiere del Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

In merito al dualismo tra i pali, Garcia non ha dubbi: “Meret è il numero 1, Gollini è il numero 2 – poi conclude – Pierluigi si meriterebbe di giocare delle partite, vedremo se ci sarà la possibilità, ma Alex è tornato ai grandi livelli. Sono contento di avere due grandi portieri”.

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