Fiorentina-Juventus, non ci saranno al ‘Franchi’: comunicato UFFICIALE

Fiorentina-Juventus, vigilia del big match tra viola e bianconeri che si infiamma: comunicato ufficiale sull’assenza

Domani sera, allo stadio ‘Franchi’, Fiorentina-Juventus, una grande classica del calcio italiano, con importanti implicazioni di classifica per entrambe, oltre alla solita rivalità molto avvertita tra viola e bianconeri.

Fiorentina-Juventus Curva Fiesole diserta ufficiale
Stadio Franchi di Firenze © LaPresse – Calciomercato.it

Una partita cruciale per i padroni di casa, che hanno visto interrompersi la loro ascesa verso l’altissima classifica dalle due sconfitte rocambolesche con Empoli e Lazio, e per i bianconeri di Allegri, che dopo tre vittorie consecutive e il secondo posto in solitaria iniziano a credere nella possibilità di correre per lo scudetto. Ma devono continuare a vincere per non perdere contatto dall’Inter, scattata in avanti vincendo con l’Atalanta e per il momento a +5. Una gara che come al solito in campo sarà vibrante e vedrà, verosimilmente, il consueto carico di tensioni e polemiche. Che si sono già manifestate per eventi esterni al terreno di gioco e che hanno portato già a una decisione ufficiale piuttosto pesante.

Fiorentina-Juventus, la Curva Fiesole diserta: il comunicato dei tifosi viola

La Curva Fiesole aveva chiesto il rinvio della partita visti gli eventi che hanno colpito la Toscana, con l’alluvione che ha causato morti e migliaia di sfollati nella zona. Partita che si disputerà regolarmente, così sarà lo storico cuore dei tifosi viola a disertare la gara del ‘Franchi’.

Fiorentina-Juventus Curva Fiesole diserta ufficiale
Curva Fiesole © LaPresse – Calciomercato.it

Duro il comunicato ufficiale in cui si spiega: “A fronte della decisione di disputare regolarmente la partita la Fiesole non sarà sugli spalti. Non c’è niente da festeggiare, dobbiamo dare un segnale contro questa ingiustizia. Avevamo chiesto il rinvio per rispetto verso chi soffre e per concentrare le energie nella gestione dell’emergenza. In questo momento il popolo di Firenze sta soffrendo e ha bisogno di tutto l’aiuto possibile. Da chi ha rovinato il mondo del pallone non ci aspettavamo niente di diverso, ci chiediamo che senso abbia impiegare centinaia di uomini per una partita di calcio. Noi eravamo in 300 nella zona di Campi, abbandonata dalle istituzioni dello stato, noi siamo gli unici soggetti attivi. Nessuno muove un dito se non per fare passerelle, quando c’è da mobilitarsi contro una tragedia, mentre le risorse per mandare avanti il baraccone si trovano”.

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