La squadra di Stefano Pioli non convince. Calabria e compagni faticano a rendersi pericolosi e a fine primo tempo arriva la contestazione di parte dello stadio
E’ un brutto Milan quello ammirato a San Siro nel corso del primo tempo del match contro l’Udinese, valevole per l’undicesima giornata di Serie A
Stefano Pioli cambia volto alla sua squadra, schierandola con una sorta di 4-4-2: sugli esterni così si sono mossi Rafael Leao e Yunus Musah, con Giroud e Jovic di punta. Nonostante i due centravanti, il Diavolo non è riuscito mai a concludere da dentro l’area di rigore. Gli unici tiri in porta sono così arrivati da fuori, con Calabria e il centrocampista americano.
Il Milan è apparo davvero con poche idee e gli attaccanti hanno faticato a rendersi pericolosi. Al termine del primo tempo sono così arrivati i fischi di un San Siro, ancora una volta pieno, oltre 71mila tifosi, nonostante il freddo. Difficile apprezzare la prestazione di Leao e compagni.
Durante i primi 45 minuti di gioco, a San Siro i fischi dei tifosi rossoneri si erano sentiti anche in altre circostanze.
Bersaglio del malumore dei sostenitori del Diavolo, però, nessun calciatore di Stefano Pioli, bensì Marco Silvestri. Il numero uno dell’Udinese si è, infatti, reso protagonista, in più di una circostanza di perdite di tempo, in occasione delle rimesse dal fondo.
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