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Roma a caccia di un portiere, Falcone si ‘candida’: “Sarebbe un sogno”

Dopo Roma-Lecce le parole di D’Aversa e Falcone sul match e, per il portiere, sul futuro e il sogno di vestire la maglia dei capitolini

C’è tanta, anzi tantissima amarezza per il Lecce dopo aver sfiorato l’impresa all’Olimpico contro la Roma. I salentini escono senza punti nonostante una buonissima prestazione, soprattutto nel secondo tempo, ma i singoli di Mourinho hanno fatto la differenza.

Falcone (LaPresse) – calciomercato.it

In conferenza stampa sono intervenuti sia il mister Roberto D’Aversa, che il portiere Wladimiro Falcone, anche oggi protagonista assoluto contro la sua squadra del cuore. E proprio il numero 1 del Lecce ha risposto alla domanda di Calciomercato.it sul suo futuro e una porta della Roma che a luglio 2024 sarà verosimilmente sguarnita vista la scadenza del contratto di Rui Patricio. “C’è tantissimo rammarico, fino a 2-3 minuti dalla fine stavamo raggiungendo questo sogno. Ci deve servire di esperienza, perdere così negli ultimi minuti non può succedere. Io il primo in Italia a parare un rigore a Lukaku? “Sicuramente è un onore, farlo qui nella città in cui sono nato e contro la squadra che tifo da bambino è un onore. L’ho studiato, anche dai video, con lui devi scegliere un angolo, l’ho scelto di istinto e mi è andata bene. La seconda mi ha tirato sulla figura ma sono abbastanza reattivo, ma è stato anche istinto”.

Falcone: “Giocare nella Roma sarebbe un sogno”. Poi gli ‘insulti’ di Mourinho

Poi appunto la questione futuro e il sogno Roma: “L’ambizione di giocare nei top club c’è sempre, per me sarebbe un sogno, che ho fin da quando ho memoria. Il mio sogno è quello, non si sa mai, non si mette mai di sognare. Dovrò farmi trovare pronto se succederà l’occasione, ora ho 5 anni di contratto e la mia testa è a Lecce per aiutare questa squadra a raggiungere questo obiettivo”.

falcone
Falcone (LaPresse) – calciomercato.it

Poi la curiosità sul colloquio con Mourinho, che lo ha ‘insultato’ in maniera scherzosa per l’ennesima grande prestazione: “Stavo parlando con i compagni, il mister mi ha mandato a chiamare, poi mi ha preso e mi ha detto – anche se con altre parole – ‘hai rotto le scatole, è la terza volta che giochi contro di me e pari tutto’. Poi scherzando mi ha detto romanista di ***’, ma lo ha detto scherzando, col sorriso”. Anche il mister Roberto D’Aversa ha commentato il ko: “Sarebbe stato importante vincere, per la classifica e il morale. Nel primo tempo Falcone è stato bravo a parare il rigore, poi abbiamo fatto la prestazione soprattutto nel secondo tempo, ottimo. Nel momento in cui subisci il gol la volontà era di vincere la partita, ma Lukaku quando sbagli ti punisce. Commentiamo una sconfitta quando con un pizzico di malizia potevamo fare 2-0 che era più giusto. Ci sono stati errori di posizionamento sui gol stasera, non c’entra niente Touba. La costante di questa parte finale del match è che se al 91’ stai vincendo 1-0 contro la Roma, dove la partita era morta nella ripresa, quando commetti errori sull’uno contro uno e sui cross vieni castigato”.

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