Acque sempre più agitate in casa Salernitana: ko nel derby col Napoli e riflessioni in corso da parte di patron Danilo Iervolino
Non è bastato il coraggio: all’Arechi la Salernitana si è dovuta arrendere allo strapotere tecnico del Napoli, rimandando ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.
Una prova di coraggio e voglia, nulla di più. La Salernitana ha impensierito il Napoli una sola volta in novanta minuti e nonostante qualche timido progresso rispetto al passato, la situazione in casa granata resta preoccupante. Campani ultimi dopo undici giornate, con 4 punti raccolti e zero vittorie all’attivo. Una squadra clamorosamente involuta rispetto allo scorso anno quando, con la stessa squadra o quasi e la medesima organizzazione, ha chiuso la stagione a 42 punti, stabilendo un nuovo record nella ultracentenaria storia del club.
Dunque, cosa è successo a quella macchina quasi perfetta? È una domanda che si starà ponendo patron Danilo Iervolino, ieri all’Arechi insieme al “collega” azzurro Aurelio De Laurentiis. Dopo aver esonerato Paulo Sousa, sostituito da Filippo Inzaghi, la squadra non ha cambiato marcia, con un punto ottenuto in tre partite di campionato e la vittoria in Coppa Italia che non può certamente rappresentare una consolazione. La sensazione è che siano tutti sotto osservazione: squadra, allenatore e anche direttore sportivo.
Salernitana, si valuta la posizione di De Sanctis
Assente ieri all’Arechi, Morgan De Sanctis è finito inevitabilmente sotto la lente d’ingrandimento della proprietà. Non ci sono ancora decisioni o comunicazioni ufficiali in merito, ma la sensazione è che la partita di venerdì prossimo sul campo del Sassuolo possa essere decisiva per le sorti dell’ex portiere, oggi dirigente.
Nel caso in cui De Sanctis dovesse essere esonerato, la Salernitana dovrebbe individuare una nuova figura a cui affidare la direzione sportiva del club. Diversi i nomi attualmente liberi: c’è Ricky Massara, pista difficile per non dire impossibile da percorrere, ma anche l’ex Roma Gianluca Petrachi. Sullo sfondo i nomi dei vari Pasquale Foggia, Daniele Faggiano e Fabio Lupo.