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Juve, Bremer è la chiave di volta della difesa: prestazioni super… e occhi sul rinnovo

La vittoria della Juventus contro la Fiorentina spicca per la capacità difensiva dei bianconeri. Una tenuta ermetica, o granitica per dirla alla Massimiliano Allegri, che porta la ‘Signora’ a non prendere gol per il sesto incontro di fila

La linea difensiva ‘a tre’ della Juve ha trovato nel ritornello Rugani-Bremer-Gatti delle certezze forse anche inattese dai più. Il brasiliano, perno, sta tornando sui livelli mostrati in maglia granata.

Gleison Bremer
Gleison Bremer (LaPresse) – calciomercato.it

La Juventus vince senza prendere ancora gol, con una prestazione difensiva che definire ‘estrema’ è soltanto la naturale conseguenza di quanto visto in campo. Minor possesso palla  (32%) e 25 tiri della Fiorentina (di cui però solo 4 nella porta di Szczesny). In ogni caso, una sorta di assedio al fortino bianconero.

Da una parte una formazione che attacca bene, ma in maniera inefficace, dall’altra una che difende. Che sa difendere, per meglio dire. La Juventus non si scompone e batte colpo su colpo. Nel cuore dell’area, spicca l’intervento di Rugani sul cross di Sottil, ma sopratutto la prestazione di Gleison Bremer. Non fa differenza se ci sia Beltran (nei primi 45′) o Nzola, il brasiliano vince tutti i duelli, compresi quelli aerei. Sempre al posto giusto, su ogni pallone transitato nell’area bianconera.

Juventus, Bremer contro la Fiorentina è un gigante: la dirigenza lavora per il prolungamento del contratto

Ieri sera Bremer ha confermato di essere la chiave di volta di una difesa che, dopo il Sassuolo, ha letteralmente abbassato le saracinesche davanti alla porta di Szczesny. E la società guarda al rinnovo per il centrale.

Gleison Bremer
Gleison Bremer (LaPresse) – calciomercato.it

Galeotto fu il derby di mercato dell’estate 2022, con Bremer conteso da Inter e Juventus. Furono i bianconeri a spuntarla, dopo un’asta che fece contento sopratutto Urbano Cairo, patron del Torino. I granata misero in cassa 50 milioni per la cessione del classe ’97.

Bremer arriva alla Juve quindi dopo un esborso importante e con l’etichetta di dover sostituire De Ligt, amato dai tifosi e considerato un predestinato. La prima stagione sull’altra sponda del Pò è vissuta tra alti e bassi, ma le qualità si vedono. Quest’anno, con un ambiente più sereno – Pogba e Fagioli a parte – e la possibilità di lavorare settimana dopo settimana, i risultati sul campo si notano eccome. Bremer si è totalmente rilanciato, ultimo episodio, proprio la gara contro la Fiorentina.

Il brasiliano rientra nei dialoghi che la Juventus porterà avanti nelle prossime settimane con i vari entourage, per la ‘pratica rinnovi’ avviata alla Continassa. La scadenza è nel 2027: l’idea è un prolungamento annuale, con lo stesso ingaggio (4 milioni all’anno), al fine di abbassare l’ammortamento annuale e spalmare i costi. In estate il nome di Bremer circolava in Premier, con il Tottenham interessato. Le prestazioni sicuramente attirano le attenzione dei top club, oltre agli Spurs, restano alla finestra anche Chelsea e Manchester United.

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