La prestazione estremamente ‘allegriana’ della Juventus al ‘Franchi’ ha catturato titoli e riflessioni nell’immediato post-partita. Lo sforzo difensivo, però, sarebbe stato vano se non fosse per il gol – il primo e l’unico – firmato da Fabio Miretti
Prima gioia per il classe 2003 con la maglia della Juventus dei grandi, lui che ha percorso tutta la trafila delle giovanili bianconere. Un po’ come Claudio Marchisio.
La prima volta non si scorda mai. E figuriamoci se arriva dopo 57 tentativi andati a vuoto. Già , perché Fabio Miretti guarda alle sessanta presenze con la prima squadra della Juventus, che non sono poche all’età di 20 anni. Eppure la rete ancora non era arrivata.
Di occasioni Fabio ne aveva avute, basti pensare allo Juventus-Lecce della scorsa stagione, vinto dai bianconeri per 2-1 (con le reti di Paredes e Vlahovic). Grande prestazione del numero 20, con il gol che sembrava spezzare l’incantesimo: palla morbida di Nicolò Fagioli a superare Federico Baschirotto e Fabio Miretti che al volo colpisce e insacca sotto la traversa. Purtroppo per il 2003, era in offside.
Ieri, finalmente, tutto buono: azione corale della Juventus – probabilmente l’unica del match – e palla che arriva con i contagiri giusti dal treno mancino che porta in nome di Filip Kostic. Anticipo su Martinez Quarta sul primo palo e rete. Prima gioia, da tre punti. Contro la Fiorentina, come Claudio Marchisio.
Juventus, Miretti come Marchisio, che si congratula: “Questo gol doveva arrivare, bravo”
Ieri Fabio Miretti ha trovato la sua prima rete con la Maglia della Juventus. Quando si tratta di un traguardo raggiunto da un giocatore cresciuto nelle giovanili, ha un sapore speciale. Se poi è piemontese e juventino, come Claudio Marchisio, ancora di più.
C’è un filo rosso, o meglio bianconero, che collega Claudio Marchisio e Fabio Miretti. Il 2003 è cresciuto nella Juventus, vestendo la maglia a strisce praticamente dalla categoria dei Pulcini, ossia letteralmente dai primi calci al pallone.
La sua fede, Fabio, non l’ha mai nascosta e si è sempre dichiarato juventino, così come tutta la sua famiglia. Nato a Pinerolo e cresciuto a Saluzzo (circa 70 i chilometri che dividono lo Stadium dalla cittadina nella provincia di Cuneo), Miretti è uno dei prodotti che la Juventus ha cresciuto in casa.
Dopo la rete annullata contro il Lecce, Claudio Marchisio gli aveva commentato sotto il post di Instagram: “Meritavi il gol Fabio. Arriverà . Step by step”. Quasi una profezia. Lo stesso Miretti nel post partita di ieri a Firenze ha ammesso che l’ex centrocampista della Juve lo ha contattato molte volte per incoraggiarlo, dimostrando vicinanza al giovane calciatore. Un filo diretto appunto, perché come Miretti, prima di lui anche Marchisio aveva percorso tutte le tappe bianconere sino alla prima squadra. Proprio da centrocampista, juventino e piemontese.
Perché, però, profezia? Il destino alle volte è davvero assurdo. La prima rete di Fabio Miretti con la prima squadra bianconera è arrivata a Firenze contro la ‘Viola. E dopo tutta la trafila nelle giovanili. Il primo gol di Claudio Marchisio? Anch’esso contro la Fiorentina. Il 24 gennaio 2009. Ieri, puntuale e quasi a chiudere un cerchio, il messaggio – l’ennesimo – di vicinanza. “Doveva arrivare questo primo gol. Bravo Miretti”, scrive su ‘X’ il ‘Principino’. Cresciuti entrambi a pane e Juve, Fabio non può fare altro che continuare così, sapendo di avere un tifoso d’eccezione sempre al suo fianco.