Hakimi è un terzino di qualità rimasto una sola stagione in Italia. C’è chi lo rivorrebbe qui, ed i numeri attuali sono tutti dalla sua parte.
Martedì 7 novembre il Milan sfiderà il PSG in una partita che vale assai in chiave qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Vero è che molto dipenderà però dal risultato dell’altra partita del girone, che vede impegnate Borussia Dortmund e Newcastle. Comunque, non si può negare che una eventuale vittoria dei rossoneri darebbe morale e punti d’oro per risalire la classifica del girone a quattro.
Ebbene, tra i titolari della gara – nelle fila dei transalpini – ci sarà anche Achraf Hakimi, un calciatore di talento il quale, probabilmente, è stato troppo poco tempo nella Serie A. Uno dei più forti terzini destri della sua generazione, il marocchino è stato visto vestire la casacca dell’Inter nella stagione 2020/2021 – in cui ha collezionato 37 presenze e ben 7 gol.
Oggi è in Francia, ma c’è qualche spiraglio per un possibile ritorno in Serie A? Proviamo a fare chiarezza sulla situazione e vediamo quali sono i numeri attuali del talento marocchino: davvero varrebbe la pena riportarlo in Italia?
C’è chi ricorderà che Hakimi è stato preso dall’Inter nell’estate 2020, per una cifra di circa 40 milioni. Marotta indicò che la volontà della famiglia Zhang era – all’epoca – quella di proseguire sulla linea degli acquisti di giocatori di caratura internazionale. Al tempo Suning aprì così a questa opportunità, che si rivelò fruttifera e che garantì soddisfazione all’Inter e ai suoi tifosi.
Con Antonio Conte, il tecnico di quella stagione, Hakimi non partì subito titolare, ma lo diventò presto anche grazie ai gol. Ben sette in quel campionato 2020/2021 che poi terminò con lo Scudetto, il diciannovesimo, dopo undici anni dall’ultimo. Sicuramente il contributo del marocchino fu determinante.
Pur con le brillantissime prestazioni del giovane terzino, un anno dopo prevalsero le valutazioni di ordine economico, le esigenze di bilancio e di riduzione dei costi e, pertanto, la dirigenza interista optò per la vendita del talentuoso terzino al Paris Saint Germain.
Hakimi era in Serie A un autentico mattatore nella fascia destra, spingendo con forza e dinamismo. Su di lui misero gli occhi i dirigenti del Paris Saint Germain che, ben consapevoli delle proprie risorse economiche, formularono un’offerta da 60 milioni per il cartellino (più i bonus).
Un’operazione chiave per Suning e Zhang, i quali in quel periodo non si trovavano in ottime acque, vista anche la chiusura dei punti vendita al dettaglio in territorio cinese. Ecco perché la trattativa andò poi in porto.
Alla sua terza stagione nel club parigino, il terzino Hakimi è in un buon momento di forma. I numeri parlano a suo favore: per lui infatti dieci partite da titolare, con 881 minuti totali sul terreno di gioco, 3 gol a 4 assist.
I passaggi riusciti indicano un’altissima percentuale, uguale al 90%, mentre i tiri nello specchio sono stati il 50% della totalità delle conclusioni (8 fuori, 8 in porta). Piuttosto alta dunque la percentuale di realizzazioni, come anche quella dei contrasti vinti – il 57%.
Sul piano dei falli, il marocchino – nel corso della stagione di Ligue 1 – ne ha fatti finora tredici e subiti in egual misura, con un solo cartellino giallo inflitto dall’arbitro.
Si tratta di cifre chiaramente interessanti, ma che in verità non stupiscono – essendo riferite ad un talento come Hakimi che, peraltro, potrebbe essere un regalo ai tifosi nerazzurri – in caso di nuova proprietà dell’Inter.
Nelle scorse settimane è infatti circolata l’ipotesi di un fondo mediorientale interessato all’acquisto del club. E i tifosi, in un nostro sondaggio effettuato poco tempo fa, sarebbero favorevoli all’operazione. Hakimi, secondo il sito Transfermarkt, costa oggi 65 milioni di euro.
Intanto il marocchino resta un perno della difesa di Luis Enrique. Nella sfida con i rossoneri la sua presenza è certa, andando a puntellare un reparto arretrato che vedrà probabilmente in campo dal primo minuto anche i difensori Marquinhos, Lucas Hernandez e Skriniar, un’altra vecchia conoscenza del tifo interista.
Oggi però la difesa nerazzurra, con l’innesto di Pavard, sembra aver archiviato il difensore slovacco. A differenza di Hakimi, che resta nei cuori dei supporters e che permane una suggestione in caso di nuova proprietà.
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