La vittoria contro il Paris Saint-Germain è la migliore risposta possibile da parte di Pioli e del Milan: “Cosa può aggiungere Ibra?”
Nel momento più complesso della sua gestione, dopo settimane di critiche e con l’ombra di Zlatan Ibrahimovic sulle spalle, il Milan di Stefano Pioli sfodera la prestazione dell’anno: vittoria straordinaria contro il Paris Saint-Germain di Kylian Mbappé.
In tutto questo, continua a tenere banco il dibattito sull’utilità di inserire in dirigenza lo svedese e su quale ruolo dovrebbe avere uno con il carattere così ingombrante. Lunedì pomeriggio c’è stato l’incontro tra Zlatan e Cardinale: un meeting dal quale lo svedese è uscito sorridente e dall’ultimo post sui social (tic tac, tic tac) appare chiaro che sia andato bene. I dubbi sulla sua utilità all’interno del Milan, però, sono protagonisti dell’editoriale di Ivan Zazzaroni: il punto.
Zazzaroni critico su Ibra: “Può aggiungere poco o nulla al Milan”
La vittoria contro il Paris Saint-Germain ha dato maggiore forza e convinzione al progetto tecnico di Stefano Pioli, facendo così aumentare i dubbi sull’eventuale ingresso in società di Zlatan Ibrahimovic.
Sulle pagine del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha espresso delle perplessità sullo svedese: “Da alcuni giorni provavo a capire cosa potesse aggiungere l’invocatissimo Ibrahimovic al Milan e in particolare a Pioli. Arrivata la vittoria contro il PSG ho trovato la risposta, poco o nulla”. I rossoneri hanno dimostrato di essere una squadra maiuscola contro i parigini, la corazzata di Luis Enrique guidata da Kylian Mbappé.
Il Direttore del CorSport, poi, continua: “Ibra non ne ha colpa, è stato tirato con insistenza per la giacchetta. Ci ha talmente riempito di sé e delle sue iperboli, che nelle difficoltà qualcuno ha pensato che possa ancora moltiplicare pani, pesci e punti. Ma non è più così, solo in campo era miracoloso”. Una sorta di allucinazione collettiva dovuta alla narrazione che Ibra ha costruito su di sé. In conclusione, Zazzaroni: “Dubito che Ibra possa risolvere i problemini o problemoni del Milan. Sono curioso di capire quali deleghe gli verranno affidate, mi sa che le stesse risposte le stiano aspettando con impazienza anche Pioli e Furlani”.