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Scontri Napoli, Assessore Sicurezza: “La verità sui tifosi Union allo stadio” | ESCLUSIVO

I tifosi dell’Union Berlino si sono scontrati con la polizia di Napoli: parla l’Assessore alla Sicurezza del Comune. 

Nella notte del 7 novembre, alla vigilia della sfida di Champions League tra Napoli e Union Berlino, i supporter tedeschi hanno girato per le vie del Centro incappucciati, indossando felpe bianche e magari coprendosi anche il volto per non farsi riconoscere.

Scontri tifosi Union
Corteo non autorizzato dei tifosi dell’Union e scontri con la polizia di Napoli avvenuti il 7 novembre notte (ANSA) Calciomercato.it

Il corteo non autorizzato degli ultras dell’Union è sfociato poi in scontri e tafferugli con la polizia locale. Alcuni negozi sono stati persino danneggiati dalla condotta violenta e ingiustificata dei tedeschi. Le immagini raccolte dai cittadini napoletani e dalle telecamere dei negozianti sono sconcertanti. E noi di Calciomercato.it abbiamo intervistato l’ex Questore e attuale Assessore alla sicurezza del Comune di Napoli Antonio De Iesu per capire se verranno presi particolari provvedimenti nei confronti dei sostenitori dell’Union Berlino.

Scontri ultras a Napoli, De Iesu: “Servono norme a livello europeo”

In base a quanto accaduto nella tarda serata di ieri, con il corteo non autorizzato dei tifosi dell’Union Berlino e gli incidenti in strada con la polizia, il Comune sta pensando di intraprendere delle particolari misure di sicurezza nei confronti dei tifosi ospiti in vista della partita odierna?

Le misure di sicurezza e l’ordine di sicurezza pubblica compete agli organi statali. Decisioni di questo senso li adotta il Prefetto e il Questore. Il Comune non può prendere determinati provvedimenti, poiché non ha competenza.

De Iesu assessore Napoli
Antonio De Iesu, assessore alla sicurezza del Comune di Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

C’è la possibilità che si vieti l’ingresso ai tedeschi allo stadio Maradona?

Non c’è possibilità di vietare l’ingresso ai tifosi tedeschi. Siamo in uno Stato democratico. Ad eccezione delle responsabilità penali degli 11 arrestati, i tifosi che hanno il biglietto hanno il titolo e il diritto di entrare allo stadio. E per certi versi, un provvedimento inibitorio può generare problemi di ordine pubblico: l’unico momento dove non ci sono grossi problemi di ordine pubblico è quando i supporter sono all’interno dello stadio, separati da altri tifosi. Se le autorità di pubblica e sicurezza adottassero provvedimenti, si rischierebbe di avere in città determinati problemi. Bisogna valutare vari aspetti.

Quanto è accaduto ieri sera, come se lo spiega?

Follia metropolitana. Sono successi episodi analoghi anche a Milano. Credo sia arrivato il momento di un coordinamento normativo a livello europeo. I soggetti che hanno partecipato con questa strategia mirano al solo scopo di entrare in contatto con altre tifoserie locali e di esercitare atti di violenza. Per fortuna abbiamo forze di polizia di livello, che con sacrificio, hanno impedito il contatto ravvicinato con i tifosi locali. A costo anche di ferirsi: mi risulta che ci sono stati anche dei contusi.

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