La Salernitana può accogliere un nuovo/vecchio innesto, quel Simy che in passato ha deluso le attese. Ecco perché.
Simeon Tochukwu Nwankwo, detto Simy, è un attaccante nigeriano classe 1992 che potrebbe tornare comodo al tecnico della Salernitana Pippo Inzaghi che, subentrato a Paulo Sousa, sta cercando la strategia più efficace per far tornare la squadra alla vittoria.
Arrivato nel club granata dopo la positiva esperienza al Crotone, in cui fu autore di numerosissimi gol – in particolare spicca l’ultima stagione in cui realizzò 20 reti in 38 partite di Serie A 2020/2021 – Simy non è riuscito finora a ripetersi ai quei livelli
Ma proprio il nigeriano potrebbe presto debuttare in campionato, dopo aver giocato nel finale di Coppa Italia contro la Sampdoria. Infatti se è vero che finora per la Serie A era fuori lista, ora sarà reinserito al posto dell’infortunato Jovane Cabral, calciatore capoverdiano in prestito dallo Sporting Lisbona. Vediamo più da vicino.
La Salernitana ha un urgente bisogno di fare punti, dato che è ultima in classifica di A con soli 4 punti in undici giornate (4 pareggi e 7 sconfitte per il club). Ed anche per questo il ritorno di Simy è assai probabile. E’ una ulteriore carta da giocare.
Nei prossimi giorni – dicevamo – il club granata potrebbe inserire il nigeriano nella lista degli over da schierare in campionato. Filippo Inzaghi, dopo il ko nel derby col Napoli, ha infatti spiegato ai giornalisti che di Simy c’è bisogno e che conta anche su di lui, dalla prossima partita di Serie A. Di fatto si tratta di affermazioni, che fanno da preludio all’inserimento del calciatore tra i giocatori schierabili in campo.
Peraltro finora la punta Dia, oltre ad alcune questioni societarie di inizio stagione che ne hanno limitato il minutaggio iniziale, ha reso al di sotto delle aspettative. Mentre, nelle prime giornate di questo campionato, anche le altre opzioni per cercare di far funzionare l’attacco, ovvero Erik Botheim, Jovane Cabral e il nuovo acquisto Ikwuemesi, non hanno reso come auspicato.
La Salernitana ha oggi il secondo peggior attacco del campionato, con 6 gol, avendo davanti in questa speciale classifica soltanto l’Empoli – con 4 reti segnate.
Ora l’occasione per Simy è ghiotta ed inaspettata. Jovane Cabral ha rimediato una lesione muscolare di secondo grado al polpaccio destro e – conseguentemente- starà fermo ai box per almeno un mese. In una Salernitana a corto di gol e di punti, l’innesto di Simy potrebbe rivelarsi, oltre che una scelta quasi obbligata, una strategia vincente – a patto di rivedere quel giocatore che brillantemente emerse nel Crotone.
Nel massimo campionato italiano Simy finora non poteva essere schierato perché fuori lista, ma adesso la situazione è mutata dopo l’infortunio di Jovane Cabral. Il regolamento infatti dispone che un giocatore tesserato ed escluso, possa prendere il posto di un altro calciatore di campo – in questo caso l’infortunato attaccante capoverdiano.
Ecco perché non ci sono particolari dubbi a prefigurare la convocazione di Simy, che sarà a disposizione di mister Inzaghi a due anni da suo unico gol con la maglia della Salernitana, realizzato contro lo Spezia. Simy entrerà in lista e potrà rendersi utile già nella gara di venerdì a Reggio Emilia con il Sassuolo, come ha spiegato il Corriere dello Sport.
Arrivato alla Salernitana con l’ambizione di ben figurare anche in questa piazza, il nigeiano Simy si è perso per strada e dal 2021 ha offerto prestazioni mai vicine al livello qualitativo dell’esperienza al Crotone. Pochissimi i gol, sia nel club campano che nelle squadre di B – Parma e Benevento – in cui la società decise di mandarlo in prestito.
Di fatto il solo gol segnato da Simy con il Parma nel febbraio 2022, resta la sua ultima rete tra i calciatori professionisti. Davvero poco per un calciatore che fece grandi cose al Crotone, anche in Serie A.
Ma ora – dicevamo – con l’infortunio di Cabral, lo scenario cambia e Simy potrebbe trovare occasioni per riscattarsi in Serie A. E di fatto il suo ritorno è una sorta di novità che ha del clamoroso, se si pensa che soltanto fino a pochi mesi fa la punta nigeriana era ai margini del progetto tecnico, con l’ipotesi di una cessione.
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