Cristiano Ronaldo jr sta già mostrando numeri di alta classe, segnando spesso nelle giovanili. Oggi è all’Al-Nassr: ripeterà le gesta di CR7?
Con un padre fuoriclasse del calcio, e giramondo, per il dodicenne Cristiano Ronaldo Jr l’impegno calcistico non può che arricchirsi di esperienze sempre nuove. In passato era stato tesserato dal Manchester United per la formazione Under 14, e già si era fatto notare decisamente – siglando più di 50 gol in 20 partite. Seguì poi il ritorno al Real Madrid, dopo la scelta di CR7 di andare a giocare in Saudi Pro League alla fine della sua seconda, e burrascosa esperienza, al Man Utd.
Il DNA è quello del campione portoghese e CR7 jr ha infatti già mostrato talento e numeri che fanno ben sperare. In più lo stesso Cristiano senior ha cercato di trasmettere al figlio maggiore la passione per il calcio, con la consapevolezza del rilievo dell’allenamento e dell’impegno. Nelle non poche interviste rilasciate, sono aspetti che il campione lusitano ha sempre indicato con precisione.
Oggi Cristiano Ronaldo Jr milita nelle giovanili dell’Al-Nassr, la squadra in cui il padre è andato a giocare, spostando i riflettori su un campionato che, via via, si è arricchito di nomi noti del calcio mondiale, come ad es. Neymar o Benzema. Come è andato l’esordio del giovanissimo calciatore? Ha già mostrato di avere davvero tutte le carte in regola per emergere come CR7? Vediamo.
In questo 2023, CR7 sta riscuotendo consensi ed apprezzamento in Arabia Saudita, dove – dicevamo – veste la maglia dell’Al Nassr. I consueti gol non sono mancati, ma – a dire il vero – c’è un altro motivo di interesse che lo riguarda: nelle giovanili ha fatto capolino anche il giovane Cristiano Ronaldo jr, sempre più determinato a prenderne l’eredità.
Anche lui è un attaccante, e come suo padre veste la maglia numero 7, quella con cui – alcune settimane fa – ha giocato la sua prima partita con l’Al Nassr. Le cronache hanno raccontato che all’esordio il piccolo talento ha già saputo offrire un’ottima prova delle sue capacità, nel 6-0 finale con l’Under 13 nella sfida contro l’Al-Qadisiyah.
Insomma il primogenito del fuoriclasse portoghese, vincitore di 5 Palloni d’Oro, è pienamente sulle orme del più famoso genitore, come già fatto ai tempi dell’esperienza alla Juve e poi nel ritorno a Manchester. E oggi nella capitale saudita Riad ha tutte le carte in regola per confermarsi.
Il figlio del campione portoghese ha fatto il suo debutto ufficiale nel 2018, anno in cui fu nelle giovanili della Juventus con l’under 9. Erano i tempi di CR7 in bianconero e all’epoca il figlio si rese subito protagonista. 23 partite con numeri eccezionali: 58 gol fatti insieme a 27 assist.
Cifre che si sono ripetuti a Manchester, nella seconda avventura di CR7 in terra inglese: 58 gol e 18 assist in sole 20 partite in una stagione. Ecco perché sono molte le aspettative verso di lui in Arabia Saudita. Anche se il padre, conscio delle sue grandi potenzialità, ha affermato ai giornalisti che non gli metterà pressione e lo lascerà crescere calcisticamente con serenità. D’altronde le qualità non sembrano mancargli affatto.
Poco tempo fa, in una intervista al tabloid Daily Mail, CR7 senior aveva raccontato che al figlio non va, calcisticamente, ‘regalato’ nulla: sacrificio, volontà di migliorarsi con l’allenamento costante e determinazione nel perseguire i propri obiettivi costituiscono, infatti, la ricetta vincente dei successi sportivi.
Questo è ciò che pensa Cristiano Ronaldo, il quale ha anche raccontato di come il figlio fosse rimasto sorpreso dei suoi racconti d’infanzia: “Voglio che soffra come ho fatto io, oggi i giovani hanno tutto e non devono lottare per conquistarselo“, le parole di CR7 non lasciano spazio a dubbi.
Per Cristiano Ronaldo jr il percorso verso il successo è ancora molto lungo, ma le basi per crescere e per migliorarsi ci sono. In più con un ‘mentore’ come il campione portoghese, i consigli per migliorarsi di certo non gli mancheranno.
Uno degli obiettivi costituirebbe un particolare record, ovvero giocare insieme al proprio genitore. L’eventualità non è remotissima, ma tutt’altro. Questo perché Cristiano Ronaldo jr, classe 2010, quando avrà l’età per esordire in modo ufficiale in una prima squadra, ovvero 16 anni, potrà davvero essere in campo con CR7, che di anni ne avrà 40.
Perciò l’obiettivo appare certamente raggiungibile. E la dinastia continua.
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