Lo svedese si appresta a far ritorno a Milanello: accordo trovato con Gerry Cardinale. Ecco la posizione dell’ex attaccante
“Tic toc, tic toc”. Zlatan Ibrahimovic, martedì scorso a poche ore dal calcio d’inizio di Milan-Psg, ha di fatto annunciato il suo ritorno in rossonero.
Appariva chiaro, dunque, come fosse solo questione di tempo per la fumata bianca. Una fumata bianca, che adesso, possiamo dirlo con certezza, arriverà a breve (è solo questione di giorni). Sì, perché tutto è stato delineato, anche se chiaramente, va ancora limato qualche dettaglio: Ibrahimovic – come appreso da Calciomercato.it – avrà così il ruolo di Special Counsel di Gerry Cardinale. Un ruolo che formalmente lo legherà strettamente a RedBird e al suo presidente, ma che di fatto gli permetterà di lavorare a contatto con dirigenti e giocatori. Ormai, dunque, si attende, solo l’annuncio ufficiale.
Milan, riecco Ibra: un corteggiamento durato mesi
Gerry Cardinale è riuscito così a convincere Zlatan Ibrahimovic. Il numero uno di RedBird ha voluto fortemente lo svedese al Milan e lo ha corteggiato per diversi mesi, senza mai porre una deadline.
Cardinale ha spinto per far tornare Ibra e così è stato, sarà suo consigliere di fiducia, sarà il suo braccio destro. L’affondo decisivo è arrivato lunedì alla vigilia di Milan-Psg. Quando Leao e compagni preparavano la sfida di San Siro, valevole per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League, il numero uno di RedBird incontrava, in un noto hotel di Milano, Zlatan Ibrahimovic per chiudere. Un ritorno in Italia più proficuo per Cardinale era impossibile da immaginare: vittoria prestigiosa del suo Milan e fumata bianca per lo svedese, che può così tornare finalmente a casa.