I taccuini dei dirigenti del Napoli con tante note sul lavoro di Francesco Farioli: affascina il suo lavoro con il Nizza capolista
Il Napoli segue con attenzione l’evoluzione del lavoro di Francesco Farioli al Nizza: questa la notizia che fonti di alto profilo confermano a Calciomercato.it. Giusto fare subito delle precisazioni: il ‘follow’ è iniziato da diverse settimane, non certamente post pareggio contro l’Union Berlino.
I dirigenti del Napoli hanno annotato sui propri taccuini l’upgrade fatto da Farioli. Il suo Nizza, capolista in Francia davanti al PSG di Mbappé ha subito solo 4 reti in stagione, ha vinto 7 partite su 11 senza mai esser sconfitto. Ha mostrato di avere quella solidità , pur praticando un calcio divertente, fatto di trame fitte ed attacchi organizzati. Il Nizza è la squadra che subisce meno gol e meno tiri del campionato francese: Farioli, trovando un compromesso con i principi appresi negli anni con Roberto De Zerbi, ha anche trovato il modo di abbassare il baricentro senza perdere qualità nella manovra.
Molto dipende anche dal tipo di squadra da gestire: se non puoi avere sempre un baricentro alto, un possesso prolungato, una pressione sempre altissima, allora ci sono da trovare alternative che possano preservare questi principi senza scardinare gli equilibri.
Informazioni ed idee: ma non è già post-Garcia
Maurizio Micheli, l’uomo dei contatti soprattutto internazionali del Napoli, sta seguendo Farioli con un focus attento.
Da qui a dire che Francesco Farioli sarà il tecnico del Napoli per la prossima stagione ne passa. Che sia un’opzione, invece, è una certezza.
Ovviamente, l’attuale rendimento di Rudi Garcia non può esaltare De Laurentiis e tutta la dirigenza azzurra. Due sole vittorie casalinghe in sette partite, un impianto difensivo che continua a vacillare, tante occasioni prodotte, ma quella sensazione di non riuscire mai davvero a comandare il gioco.
Dopo le parole di De Laurentiis alla Luiss, le voci su Antonio Conte, sull’esonero e sul commissariamento, la realtà vede ad oggi un allenatore, Garcia, avere un contratto fino al 2025 con opzione per un altro anno.
Da qui si riparte: tutto dipenderà non solo dai risultati, ma anche dalla gestione che Garcia riuscirà a portare avanti. Domenica arriva l’Empoli, dopo la sosta ci sarà un ciclo terribile di 4 partite che sancirà , quasi definitivamente, quale sarà la dimensione stagionale del Napoli e, con essa, quella di Garcia sulla panchina azzurra.