Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Sospiro di sollievo: liberato anche il padre di Luis Diaz

Lieto fine per Luis Diaz, calciatore del Liverpool i cui genitori erano stati rapiti da una banda di guerriglieri nei giorni scorsi

Sospiro di sollievo per Luis Diaz, l’attaccante del Liverpool di Jurgen Klopp: i suoi genitori erano stati rapirti da un gruppo di guerriglieri colombiani.

Liberati i genitori di Luis Diaz
I parenti di Luis Diaz (LaPresse) – calciomercato.it

È una notizia splendida quella che arriva dalla Colombia, dove è stato liberato il padre di Luis Diaz, rapito da una banda di guerriglieri insieme alla moglie e madre del giocatore del Liverpool. L’uomo è rimasto prigioniero per dodici giorni e nelle scorse è stato liberato in una operazione che ha visto coinvolti volontari dell’ONU e della Chiesa cattolica, oltre agli agenti della polizia locale.

Luis Manuel Diaz, padre del calciatore del Liverpool, era stato rapito lo scorso 28 ottobre sotto la minaccia di una pistola da parte di una banda di guerriglieri dell’Ejercito de Liberacion Nacional, organizzazione di guerriglia insurrezionale rivoluzionaria marxista-leninista che opera in diverse aree della Colombia dal 1964. La madre di Lusi Diaz fu liberata subito mentre il padre è stato in prigionia per dodici giorni.

Colombia, liberato anche il padre di Luis Diaz

Da quel momento, gli agenti della Polizia locale hanno individuato il gruppo di guerriglieri e, con l’aiuto di ONU e della Chiesa, hanno contribuito alla liberazione dell’uomo come confermato dalle immagini di un elicottero in decollo da Valledupar, una città del Nord-Est della Colombia.

Liberati i genitori di Luis Diaz
Luis Diaz (LaPresse) – calciomercato.it

Si chiude così una pagina bruttissima per il calciatore originario di Barrancas, in Europa dal 2019 quando il Porto lo prelevò dalla compagine colombiana del Junior FC. Non sono mancati attimi di grande tensione nei giorni scorsi, quando il giocatore e la madre avevano chiesto una prova che l’uomo fosse in vita, senza però ricevere riscontri positivi.

Il giocatore in questo periodo ha continuato ad allenarsi e a giocare regolarmente, riuscendo anche a segnare nella sfida pareggiata sul campo del Luton, con tanto di maglia dedicata al padre mentre era in ostaggio dei guerriglieri.

Gestione cookie