Caso inedito in area di rigore nel finale di Napoli-Union Berlino: cos’è successo e cosa dice il regolamento
Sta facendo discutere un episodio piuttosto inedito accaduto nel finale di Napoli-Union Berlino, match andato in scena ieri al Maradona valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League.
A far discutere è il tocco di mano di Jaeckel, avvenuto ad inizio conclusa abbracciando il portiere in area di rigore. Il caso specifico non è previsto dal regolamento, si deve quindi ragionare sulla legittimità.
Da regolamento, infatti, non ogni contatto tra mano/braccio e pallone costituisce un’infrazione:
“gli arbitri devono giudicare la legittimità della posizione della mano o del braccio in relazione al movimento che il calciatore sta facendo in quella specifica situazione;
Un contatto accidentale “mano/pallone” da parte di un compagno prima della segnatura di una rete e un contatto accidentale “mano/pallone” che crea un’opportunità di segnare una rete non saranno più considerati infrazione”.
Napoli-Union Berlino, manca un rigore agli azzurri? L’episodio
Come spiegato dal nostro Maurizio Russo, il pallone è sì in gioco, ma non ogni contatto in area di rigore è infrazione:
👀#NapoliUnion: Fa discutere il tocco di mano di #Jaeckel che abbraccia il portiere. Il caso non è previsto dal regolamento, si deve ragionare sulla legittimità
Rigore SI ✅ il pallone è in gioco
Rigore NO❌non ogni contatto è infrazione e questo è involontario@calciomercatoit pic.twitter.com/n8yqB0zXBZ— Maurizio Russo (@maugirzio_russo) November 9, 2023
Il tocco di Jaeckel, infatti, è chiaramente involontario e l’azione d’attacco del Napoli è già terminata. A confermare la particolarità dell’episodio è proprio la mancata “giurisdizione” nel regolamento. Il caso continuerà a far discutere.