La Juventus attende il Cagliari di Ranieri nell’anticipo della dodicesima giornata del campionato di Serie A: le dichiarazioni della vigilia di Massimiliano Allegri
La Juventus ospita all’Allianz Stadium il Cagliari, reduce da tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia dopo un avvio di stagione da dimenticare.
I bianconeri di Allegri puntano a tornare per una notte in vetta alla classifica in attesa della capolista Inter, impegnata domenica a San Siro contro il Frosinone. La ‘Vecchia Signora’ è reduce da sei risultati utili consecutivi senza subire reti e il preziosissimo successo esterno con la Fiorentina ha permesso a Rabiot e compagni di allungare al secondo posto sul Milan. Si infiamma intanto il duello scudetto con l’Inter, con le due grandi rivali che si incroceranno il 26 novembre nel Derby d’Italia di Torino al ritorno in campo dopo la sosta. Allegri per la sfida contro la compagine di Ranieri dovrà fare ancora a meno di capitan Danilo, oltre allo squalificato Rabiot. Coperta cortissima a centrocampo: il tecnico livornese che potrebbe optare per la soluzione Cambiaso per rimpiazzare il nazionale francese. In attacco ampia scelta invece per il mister bianconero, con Vlahovic che va a caccia di una maglia da titolare dopo la panchina di Firenze.
Massimiliano Allegri, come di consueto, interviene in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo di campionato con il Cagliari. “Affrontiamo una squadra pericolosa e dobbiamo pensare solo alla partita di domani. Non dobbiamo strafare e fare la normalità, con l’obiettivo a fine partita di ottenere i tre punti. Non dobbiamo pensare all’Inter tra quindici giorni, altrimenti buttiamo tutto quello che abbiamo fatto nelle ultime partite“, ha esordito Allegri dalla sala stampa dell’Allianz Stadium. L’allenatore della Juve prosegue: “Ho un gruppo straordinario, che sta facendo cose importanti. Bisogna continuare con il profilo basso e farci forza sui nostri limiti. Dopo la sosta rientrerà sicuro Alex Sandro, forse Weah, mentre non credo avremo Danilo“. Sul capitano Allegri precisa: “Non è un infortunio grosso, ma una lesione profonda e ci sono dei rischi maggiori. Se dovesse rientrare con l’Inter tanto meglio, altrimenti preferisco posticipare il suo rientro. Facciamo un passo alla volta”.
Juventus-Cagliari, Allegri non scioglie dubbi in attacco: “La scelta non è facile”
Diversi interrogativi ancora da scegliere sulla formazione, sia sul sostituto di Rabiot che sulla scelta del tandem d’attacco: “Potrei spostare McKennie in mezzo, con uno tra Cambiaso e Iling sulla destra. O altrimenti cambiare modulo, vediamo. Davanti devo ancora decidere, stanno tutti bene e non è facile. Chi gioca e chi entra dà però sempre il suo contributo. Milik e Vlahovic, ad esempio, hanno fatto bene a Firenze entrando dalla panchina”.
Allegri aggiunge sull’undici titolare anti-Cagliari: “In porta continuerà a giocare Szczesny. Non giocando le coppe ci sono meno partite e dunque un po’ si complicano le cose per Perin che resta un portiere di grande livello. Ecco perché dobbiamo tornare al più presto in Champions: deve servirci come stimolo perché l’Europa è una vetrina molto importante a 360 gradi per tutti. Huijsen titolare? Giocherà Gatti (è in diffida, ndr), non possiamo fare calcoli”. Senza i senatori, domani ci sarà un nuovo capitano come annunciato dallo stesso Allegri: “Sarà Locatelli a indossare la fascia. Tra l’altro è fresco di rinnovo e gli diamo un bel premio”.
Il Dt Giuntoli è a caccia di un centrocampista per rimpolpare la mediana di Allegri, con l’allenatore toscano che dribbla però l’argomento: “Non abbiamo parlato di mercato con la società. Ho a disposizione un gruppo coeso, granitico e stiamo lavorando per diventare ancora più forti. La forza di questo gruppo finora è chi ha giocato meno, che tiene alta la tensione in tutto lo spogliatoio”. Infine su un eventuale ruolo da dirigente di Alex Del Piero, sulla falsariga del possibile ritorno al Milan di Ibrahimovic: “Queste sono decisioni che competono alla società, io devo pensare solo ad allenare i miei giocatori e al mio staff. Ci sono altre persone che decideranno in altri campi per il bene del club”.