Strootman: al Genoa per la salvezza ma con due timori che potrebbero costare caro

Strootman è l’uomo d’esperienza nel centrocampo del Genoa, come confermano le presenze. La sua ricetta per la salvezza.

Kevin Strooman
Kevin Strooman (LaPresse) – calciomercato.it

Kevin Strootman è un centrocampista classe 1990 nella rosa del Genoa, ma che ha diverse stagioni in Serie A alle spalle. Ha giocato infatti a lungo nella Roma e per una stagione è stato anche nelle fila del Cagliari.

Dopo un’esperienza con i rossoblù liguri nella stagione 2020/2021, l’olandese è tornato ed oggi è alla seconda annata consecutiva con il Grifone. Proprio Strootman è stato tra i giocatori che hanno spinto la squadra al ritorno rapido nel massimo campionato nazionale, dopo una sola stagione di serie cadetta. Anche in questo campionato il giocatore sta dando il suo personale contributo alla formazione che ha, come primo obiettivo, la salvezza.

In una recente intervista alla Gazzetta, Strootman ha parlato dei suoi compagni di squadra in attacco, lasciandosi andare ad alcuni commenti molto chiari e limpidi. Ecco cosa ha detto e una sintetica scheda che ne sottolinea la sua importanza nel Genoa.

Il rendimento di Strootman nell’ultima gara

Nell’ultima gara contro il Cagliari, nell’undicesima giornata di Serie A, il Genoa è uscito sconfitto in trasferta, ma Strootman è stato tra coloro che hanno meno demeritato. Una sufficienza piena al Fantacalcio per un calciatore di esperienza, che ha giocato la classica partita dell’ex – senza vistosi cali di concentrazioni o errori gravi.

Vero è che è mancato qualcosa al momento di proporre gioco e che ha commesso qualche fallo di troppo, ma nel complesso il sei come Fantavoto è giusto. Ciò che è realmente mancato al Genoa nella partita, e che avrebbe permesso almeno il pareggio, è stata ancora una volta la lucidità del reparto avanzato che, tuttora, si affida principalmente alle giocate di Gudmundsson.

Strootman punto fermo del Genoa? I voti nella prima parte di campionato

Tecnico e fisico, il centrocampista box-to-box Strootman si caratterizza per tempismo, fisicità, visione di gioco e capacità di inserimento. Non più giovanissimo essendo un classe 1990, ha negli infortuni un tallone d’Achille che, in carriera, si è presentato con una certa frequenza.

Tuttavia, quando è in condizione, Kevin Strootman è un elemento fisso del centrocampo del Genoa. Una vera e propria certezza. In sette gare in cui è sceso in campo, l’olandese lo ha fatto quasi sempre da titolare, pur essendo sostituito in quattro occasioni.

Solo in una gara – Lecce – Genoa alla quinta giornata – ha giocato tutta la partita, ottenendo un 5,5. Alla decima di campionato contro la Salernitana, invece, è entrato nella ripresa – la prima e unica volta finora – conseguendo un sei come Fantavoto.

Due insufficienze in totale perché, oltre a quella nella gara contro il Lecce, c’è anche il 5 alla terza giornata – altro match in trasferta contro il Torino.

La miglior prestazione di Strootman in questo campionato risale invece alla quarta giornata: nella gara Genoa – Napoli, finita in parità 2-2, l’olandese ha infatti ottenuto un 7,5 al Fantacalcio, con un assist.

Strootman in azione in un match di Serie A
Strootman in azione in un match di Serie A (LaPresse) – calciomercato.it

I due timori di Strootman

Finora il Genoa si sta difendendo abbastanza bene in un campionato come quello di Serie A, che si colloca su un livello di difficoltà ben più alto di quello del torneo cadetto. Due in particolari sono le preoccupazioni del calciatore, relative al gioco genoano e alle capacità del goleador islandese.

Strootman, in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport ha spiegato che la squadra avrà buone chance di salvarsi soltanto giocando sempre con molta concentrazione. Non si può infatti permettere i cali di ritmo che, se in Serie B non sono subito puniti, in A sono molto spesso l’anticamera di un gol avversario.

Alla Gazzetta il centrocampista ha detto infatti che nella massima serie “ogni errore, lo subisci, al di là di chi hai di fronte. Una situazione che ci è già costata otto o nove punti“.

In più c’è l’altro timore, legato alla prolificità dell’attacco genoano. Con Retegui alle prese con problemi fisici, i gol ultimamente sono stati frequentemente opera del talento Gudmundsson che, quasi da solo, sta tenendo in piedi un reparto d’attacco rossoblù che sta mostrando varie lacune.

Insomma, un talento cristallino e in grande crescita, tanto da preoccupare un giocatore esperto come Strootman: “Posso fare una battuta? Se cresce ancora, non rimane al Genoa. Dobbiamo essere contenti se ogni tanto sparisce per un po’…“. Il calciatore ha poi ricordato che ai tempi della Roma, ebbe una situazione simile con Salah che, alla fine, emerse così tanto da emigrare in una big come il Liverpool.

Al momento la principale fonte offensiva nel Genoa è e resta Gudmundsson: all’esperienza e ai piedi di Strootman – e compagni – il compito di fornire palloni invitanti da trasformare in gol e punti salvezza.

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