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Arriva la maxi squalifica, UFFICIALE: il club va in tribunale

È pesante la squalifica imposta dopo l’ultimo turno di campionato: la società si ribella ed è pronta ad andare in tribunale

Una stangata inattesa e non digerita. Dopo l’ultima partita di campionato, la polemica è garantita con la decisione del giudice sportivo contestata in maniera plateale, tanto di preannunciare l’intenzione di intraprendere azioni legali.

Maxi squalifica: club minaccia azioni legali
Aula di tribunale (ANSA) – Calciomercato.it

Siamo nel campionato di Eccellenza sardo, la partita è quella disputata domenica scorsa tra Tharros e Calangianus: i padroni di casa sono riusciti ad imporsi per 1-0 con la rete di Aztori nel primo tempo. Peccato che durante l’intervallo il direttore di gara ha espulso l’attaccante del Tharros Simone Calaresu.

Il motivo è da ricercare in una bottiglietta vuota che ha colpito alla testa il primo assistente dell’arbitro. Stando a quanto riferito dal secondo assistente, proprio Calaresu sarebbe stato l’autore del lancio incriminato, da qui la pesante squalifica: dieci giornate di stop.

La motivazione la si evince dal comunicato del giudice sportivo che definisce la condotta dell’attaccante “deprecabile” e “destinata a sfociare, così come è sfociata, in una condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’assistente arbitrale”. Un’infrazione da cui scaturisce una sanzione minima di 8 giornate: ecco allora che il giudice sportivo ritiene equo lo stop di 10 turni.

La squalifica non va giù: il club annuncia azioni legali

Una maxi squalifica contro cui il club ha deciso di ribellarsi, arrivando a preannuncia azioni legali.

Maxi squalifica: club minaccia azioni legali
Logo Figc (ANSA) – Calciomercato.it

In particolare, in un comunicato pubblicato dopo la squalifica, la società si schiera dalla parte del proprio attaccante, parlando di “profonda insoddisfazione” per le decisioni adottate. Nella nota, la Tharros spiega di aver depositato un preannuncio di reclamo relativo al referto arbitrale della partita Tharros-Calangianus, proprio in merito alla squalifica di Calaresu.

Il club si dice “fermamente” convinto che i fatti siano andati in maniera diversa rispetto a quanto riportato nel comunicato. A lanciare la bottiglietta sarebbe stato, stando alla versione del club, un membro dello staff che si è anche autoaccusato del gesto.  Tornando al comunicato la Tharros anticipa che “chiederà ufficialmente l’autorizzazione per intraprendere azioni legali nei confronti della terna arbitrale”.

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