Kvara out, Rudi Garcia si difende: “Esclusione brutta parola”

Sorpresa alla lettura delle formazioni del Napoli che alle 15 affronterà l’Empoli: out sia Zielinski che Kvaratskhelia 

Quella con l’Empoli non è una partita banale per il Napoli: dopo il pareggio con l’Union Berlino, ambiente e proprietà si aspettano una prestazione convincente contro i toscani oltre al risultato.

Rudi Garcia prima di Napoli-Empoli
Rudi Garcia (LaPresse) – Calciomercato.it

Fanno discutere le scelte di Rudi Garcia per la sfida con l’Empoli, lunch match della dodicesima giornata del campionato di Serie A. Già orfano del portiere titolare Alex Meret, fermato da un affaticamento muscolare al polpaccio accusato durante il riscaldamento e sostituito da Gollini, gli azzurri affronteranno la squadra di Aurelio Andreazzoli senza due titolarissimo.

Dall’undici di partenza, infatti, il tecnico azzurro ha lasciato in panchina Piotr Zielinski e Kvicha Kvaratskhelia. Due scelte che hanno sicuramente sorpreso e che potrebbero far discutere nel caso in cui la squadra partenopea non dovesse sfoderare una prestazione convincente contro l’Empoli. Di queste scelte e non solo ha parlato il tecnico azzurro Rudi Garcia ai microfoni di Sky Sport prima del fischio d’inizio.

Napoli – Empoli, le parole di Rudi Garcia nel prepartita

“L’esclusione è una brutta parola” ha risposto il tecnico francese, spiegando la sua scelta “per fare in modo che Kvara prenda fiato” e “possa fare la differenza nel secondo tempo”.

Rudi Garcia prima di Napoli-Empoli
Kvaratskhelia (LaPresse) – Calciomercato.it

Secondo il tecnico ex Roma e Marsiglia, infatti, a questa squadra “servivano forze nuove”. Inoltre, Rudi Garcia rivendica le scelte di natura tattica: “Ho un modulo di gioco diverso senza fare cambi”. L’obiettivo chiaramente resta quello di “fare dei gol, avere presenza nell’area di rigore”. Ecco perché “avere sia Raspadori che Simeone insieme un più per la squadra per vincere. Il 4-3-3 rimane qualcosa che i giocatori conoscono a memoria, lo useremo forse anche oggi ma l’importante è vincere la partita”.

La squadra azzurra è chiamata anche a sfatare il “tabù” del Maradona, dove finora ha faticato non poco: “Vogliamo rendere i nostri tifosi felici, non vinciamo in casa da troppo tempo e questo rappresenta una ulteriore motivazione. Vogliamo vincere a tutti i costi”.

 

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