Il Frosinone deve arrendersi alla capolista Inter nel posticipo della dodicesima giornata di Serie A: le parole in conferenza stampa di Eusebio Di Francesco
Un buon Frosinone deve soccombere alla legge del più forte. L’Inter grazie alla prodezza di Dimarco e al rigore trasformato da Calhanoglu super la squadra allenata da Eusebio Di Francesco e si riprende la vetta della classifica a spese della Juventus.
Il tecnico dei ciociari non ha nulla da rimproverare ai suoi dopo il KO di San Siro contro la capolista: “Abbiamo giocato a viso aperto, con le nostre idee e senza mai buttare la palla. La differenza poi nei risultati e nei giudizi la fanno sempre gli episodi: non so se Dimarco volesse tirare o crossare, ma comunque ha fatto un eurogol. Okoli sul rigore di Thuram è scivolato e l’Inter lì ha chiuso la partita – spiega Di Francesco in conferenza stampa – I ragazzi però stanno crescendo, la prestazione di oggi deve dargli ancora più consapevolezza. C’è un divario di valori e di esperienza rispetto a un avversario come l’Inter, loro giocano con lo stesso allenatore da tre anni mentre noi da tre mesi. Abbiamo tanti giocatori giovani che possono solo crescere: impareranno dagli errori, devo fargli solo i complimenti”.
Di Francesco dopo Inter-Frosinone: “Felice di allenare questo gruppo”
Il Frosinone ha pagato anche l’infortunio nel primo tempo di un elemento fondamentale come capitan Mazzitelli: “Ha avuto un problema al polpaccio, è un peccato perché stava facendo bene. Per noi è importante, ci dà equilibrio e la sua assenza ci ha penalizzato com’era successo nel secondo tempo con il Cagliari“.
🗣️ #InterFrosinone – #DiFrancesco in conferenza: “Ce la siamo giocata a viso aperto, con le nostre idee e senza buttare mai il pallone. Sono felice adesso di allenare questi ragazzi: ho passato dei momenti difficili, ma nessuna rivincita” 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/S6tiv4L6tB
— Giorgio Musso (@GiokerMusso) November 12, 2023
La squadra neopromossa è una delle sorprese della Serie A, con Di Francesco tornato alla ribalta dopo un periodo complicato: “Non devo prendermi rivincite su nessuno, cerco di fare del mio meglio per trasmettere i miei pensieri ai ragazzi. Una volta vincevo in Champions League e avevo un’etichetta, poi le cose cambiano e ammetto che ci sono stati anche dei momenti difficili – ha ammesso l’ex allenatore tra le altre della Roma – Il calcio è un sali e scendi continuo, adesso ho ritrovato il sorriso e sono felice di allenare questo gruppo e questa squadra. Ma ripeto: non è una rivincita contro nessuno, alleno perché amo questo lavoro”.