Il commissario tecnico questo pomeriggio in conferenza stampa ha svelato cinque forfait
Brutte notizie dal ritiro della Nazionale Italiana in vista del doppio impegno valido per la qualificazione ai prossimi Europei 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina. Come spiegato da Luciano Spalletti quest’oggi in conferenza stampa, la selezione azzurra dovrà fare a meno di cinque calciatori fuori per infortunio.
Questo l’annuncio del commissario tecnico: “Udogie a casa perché infortunato. Immobile out perché non in condizione. Cambiaso ha una caviglia gonfia, Cristante un affaticamento muscolare. Locatelli l’abbiamo mandato a casa. Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima gara, ma abbiamo bisogno dei suoi piedi”.
Spalletti ha poi commentato il ritorno tra i convocati di Nicolò Zaniolo dopo essere stato escluso dalle indagini sul caso scommesse: “Ha sempre detto di aver giocato su cose su cui si può scommettere e continuava a dire che era pulito su quelle che erano le accuse. Prima di convocarlo ho parlato con la Federazione e non c’è niente che vieti di convocarlo”.
Testa ovviamente al doppio impegno che decreterà il futuro della Nazionale Italiana, chiamata ad ottenere due risultati positivi per centrare la qualificazione ai prossimi Europei: “La paura ce l’abbiamo di fianco e ci camminiamo insieme. Contro l’Inghilterra ho visto molti fasci di luce e non mi sono trovato in un buio intenso. In genere si tende a cancellare le sconfitte, ma della partita di Wembley ci sono molte cose fatte bene e in alcuni momenti benissimo, che dobbiamo mantenere”.
Spalletti e la crisi del Napoli: “Stimo Garcia”
Al commissario tecnico è stato chiesto poi di commentare quanto sta avvenendo in queste ore in casa Napoli.
L’ex allenatore della formazione campana, però, ha preferito non intromettersi in questioni delicate come quelle che riguardano il collega Rudi Garcia: “Me l’ero un po’ preparata, ma il tecnico della Nazionale e in questo momento andare a parlare delle società credo sia ingiusto, così come è ingiusto fare sempre paragoni e confronti col passato. Stimo molto Garcia, ha fatto vedere di essere una persona perbene, equilibrata, non è stato giusto fin dalla prima partita confrontarlo col passato della squadra. Quel passato lì è un passato bellissimo che fa parte di una storia bellissima che il nostro calcio si deve portare dietro perché è stata una emozione incredibile”.