L’Inter, per quanto riguarda il mercato, sembra avere un rimpianto; parliamo di un giocatore che sta facendo la differenza in Serie A
Nell’ultima giornata di campionato, i nerazzurri hanno dimostrato ancora una volta di essere la principale candidata alla vittoria finale. Contro il Frosinone, in una partita sulla carta alla portata ma che rischiava di portare più di qualche insidia, i nerazzurri hanno conquistato i tre punti grazie all’eurogol di Dimarco e al rigore di Calhanoglu. Tre punti importanti che mandano i ragazzi di Inzaghi a più due sulla Juve, più otto sul Milan e più dieci sul Napoli.
Una squadra completa, costruita sul mercato in maniera perfetta ma che rischiava di essere ancora più forte; i nerazzurri, infatti, sembrano avere un rimpianto ed ha del paradossale dire una cosa del genere visto il rendimento dei nerazzurri sia in campionato sia in Champions League. In passato, però, l’Inter avrebbe potuto aggiudicarsi uno dei centrocampisti più decisivi, fino a questo momento, del massimo campionato italiano.
Stiamo parlando di Ederson, classe 1999 in forza all’Atalanta e decisivo nell’ultima partita della sua squadra; in casa dell’Udinese, infatti, è stato suo il gol che ha regalato il pareggio all’interno di una gara difficile per i ragazzi di Gasperini con i friulani superiori dal primo minuto. Con la rete di ieri sono cinque le realizzazioni (quattro in campionato una in Europa League) di Ederson; rendimento importante e che testimonia le qualità di un giocatore che, come detto, sarebbe potuto andare all’Inter.
Atalanta, Ederson e il rimpianto dell’Inter: il retroscena
Oggi fa la differenza all’Atalanta ma in passato è stato accostato all’Inter e per caratteristiche sarebbe stato perfetto nel sistema di gioco dei nerazzurri; parliamo di un centrocampista forte fisicamente, dinamico, abile nelle due fasi e con la capacità di inserirsi alle spalle della difesa avversaria.
I nerazzurri, come detto, erano fortemente interessati al classe 1999 ma le richieste della Salernitana erano superiori alla disponibilità economica dell’Inter che dovette abbandonare la trattativa. Anche il PSG lasciò perdere a differenza dell’Atalanta; ricordiamo come i bergamaschi, per assicurarsi le prestazioni del giocatore, ha versato quindici milioni più il cartellino di Lovato superando il muro dei venti milioni totali.
Una cifra importante per un giocatore che, giornata dopo giornata, sta dimostrando le sue qualità ed è, senza ombra di dubbio, uno dei punti di forza di una squadra, l’Atalanta, con obiettivi molto importanti sia in campionato sia in Europa League. Poteva andare all’Inter ma le cose si sono sviluppate in maniera diversa; parlare di rimpianto è, forse, eccessivo considerando le qualità della rosa di Inzaghi. Diverso il discorso per l’Atalanta che si gode un centrocampista completo capace di fare la differenza come dimostrato ad Udine.