Contatti tra il Napoli e Igor Tudor, come successore di Rudi Garcia: perché l’allenatore croato ha lasciato Marsiglia dopo un solo anno.
Il Napoli tratta con Igor Tudor. E’ lui l’indiziato principale a diventare il nuovo allenatore del club azzurro. Lo è stato a lungo in estate, lo è stato nelle settimane passate dopo la scorsa sosta e ora finalmente sembra essere arrivato il suo momento.
Aurelio De Laurentiis sceglie il tecnico croato, ex vice di Andrea Pirlo alla Juventus ed ex difensore bianconero. Insomma, nel suo DNA c’è il tratto juventino che lo contraddistingue. Ma questo non sarà un problema per il presidente e produttore cinematografico, pronto a dare una scossa ai ragazzi, campioni d’Italia in carica. Ora Tudor è chiamato a riportare serenità al gruppo e trascinare il Napoli agli ottavi di finale di Champions League. Un obiettivo minimo per il club. Un record per il tecnico.
Nella passata stagione Igor ha debuttato in Champions League da allenatore sulla panchina del Marsiglia, terminando all’ultimo posto, uscendo fuori anche dall’Europa League. La stagione con i marsigliesi, però, non finì negativamente. Tutt’altro. L’ex mister di Udinese e Verona ha portato l’OM al terzo posto in campionato, rispolverando Sanchez autore di una pregevole annata. Motivo per il quale è ritornato all’Inter, dove può giocare a livelli ancora più alti. Tuttavia, Tudor ha lasciato dopo appena un anno la panchina dei marsigliesi. Il motivo? Il clima ostile nei suoi confronti.
Una volta terminata la stagione in Ligue 1 con il Marsiglia, prima di Ajaccio-OM, Igor Tudor dichiarò in conferenza stampa e in accordo con il club che avrebbe lasciato per “motivi personali”, sottolineando come non avesse accordi con altri club. E in effetti, la storia ha dimostrato questo. Da giugno ad oggi, l’ex difensore della Juventus è rimasto libero sul mercato.
“Lavorare un anno qui, equivale a lavorare 2-3 anni altrove – disse in conferenza stampa – Ho dato il 100% al Marsiglia. Ho passato tante notti insonni. Ho lavorato con persone competenti che sanno come proseguire”. Ma Tudor, in quella circostanza, non aveva in effetti svelato il reale motivo dell’addio concordato con il presidente della storica società francese.
Pablo Longoria, il numero uno del Marsiglia, qualche mese più tardi annunciò che Tudor chiese di andar via a causa del pessimo rapporto che lo circondava. “Quello che ha sofferto Igor da noi non lo augurerei neanche al peggior nemico – tuonò Longoria, che mosse un accusa gravissima – Si è ritrovato in un club dove tutti erano contro di lui, dentro e fuori”.
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