Dusan Vlahovic è senza gol da quasi 2 mesi e Max Allegri gli sta preferendo Moise Kean: ad oggi l’attaccante serbo è un fallimento per la Juventus
“Vlahovic sta giocando con frenesia ed ansia, per questo non sta rendendo”, sono le parole utilizzate da Fabrizio Ravanelli nel corso di un intervento in diretta ai microfoni di TVPlay. L’ex attaccante della Juventus ha analizzato il momento negativo del centravanti serbo, scalzato persino nelle gerarchie.
Dall’inizio della stagione, l’ex Fiorentina è sceso in campo per 579 minuti, che corrispondono a circa 6 partite e mezzo. E’ dunque chiaro che le panchine fin qui totalizzate dall’inizio della stagione, non possono essere attribuite solamente ai problemi fisici.
Se lo scorso anno è stata la pubalgia a frenare il giocatore, quest’anno è toccato alla schiena, che ha impedito al classe 2000 di scendere in campo solo in un paio di partite. Un numero decisamente ridotto rispetto ai 9 match saltati (solo con la Juve) lo scorso anno, proprio per la sopracitata pubalgia e per un problema agli adduttori.
Vlahovic, così non va: la sfida con Lautaro è già persa
“Vlahovic era partito forte, poi ha fatto fatica ed ora è stato sorpassato nelle gerarchie. Ora Allegri gli preferisce Kean che magari non segna, ma sta facendo un gran lavoro e che attacca sempre la profondità”. Ha detto Fabrizio Ravanelli ancora in diretta, evidenziando un dato reale e concreto.
Ad oggi, del giocatore acquistato dalla Fiorentina per oltre 80 milioni di euro, non c’è traccia. Appena 4 i gol segnati in questo campionato, l’ultimo addirittura il 16 settembre scorso. E’ ormai trascorsa un’infinità per un giocatore come lui, che sembrerebbe essersi perso.
I problemi fisici, un gioco che non lo favorisce e la mancanza di fiducia in se stesso sono stati un mix letale che ha favorito le recenti panchine. Contro Fiorentina e Cagliari è sceso in campo per appena 44 minuti, rendendo chiara a tutti l’attuale preferenza di Allegri nei confronti di Kean.
Nonostante l’assenza di Vlahovic, la Juventus è riuscita a mantenere la scia dell’Inter ed il prossimo 26 novembre sarà scontro diretto per la vetta della classifica. Ad oggi il derby d’Italia è guidato da un grande protagonista Lautaro Martinez, ma senza un vero e proprio rivale.
Il distacco tra l’argentino ed il serbo è impietoso e servirà una svolta al centravanti bianconero per tornare a meritare il posto da titolare. Fino a quel momento dovrà cogliere il momento giusto, dalla panchina, per tornare a lasciare il segno.