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Guai in vista per la Juventus: retrocessione e congelamento

Momento piuttosto negativo per la Juventus Next Gen che occupa il penultimo posto in classifica. Si scalda l’ipotesi retrocessione: cosa dice il regolamento 

La Juventus guidata da Massimiliano Allegri è arrivata alla sosta in un grande momento di forma, ed al netto di qualche infortunio di troppo, sta provando a tenere il passo dell’Inter capolista.

Crisi Juve Next Gen: cosa succede con la retrocessione
Juventus (LaPresse) – Calciomercato.it

Soli due punti dalla vetta ed una solidità difensiva importante per la compagine bianconera, ben distante dalla propria controparte che milita invece in Serie C. Il progetto della Juventus Next Gen prosegue ma rischia di incappare in una problematica non da poco visto lo scarso rendimento che sta vivendo ad oggi il team allenato da Massimo Brambilla.

La crisi di gioco e risultati è sotto gli occhi di tutti, con l’attuale penultimo posto nel girone B del campionato di Serie C che fa scattare un evidente campanello d’allarme. Undici punti in classifica e solamente la Fermana alle spalle per la Juve Next Gen che rischia quindi una retrocessione che innescherebbe un meccanismo particolare.

Juventus Next Gen a rischio retrocessione: non potrà giocare in Serie D

La zona salvezza per la Juventus non è così lontana ma le perplessità e i dubbi aumentano dopo questa prima porzione abbondante di stagione.

Crisi Juve Next Gen: cosa succede con la retrocessione
Juventus (LaPresse) – Calciomercato.it

L’obiettivo di valorizzare i talenti grezzi di casa Juve è primario ma dal punto di vista sportivo il rischio congelamento è alto. In caso di retrocessione dalla Serie C il regolamento parla infatti molto chiaro: “In caso di retrocessione della seconda squadra in D, la stessa non potrà iscriversi al campionato dilettantistico e potrà chiedere di essere ammessa in C soltanto in caso di vacanza di organico nel medesimo campionato, secondo le procedure che verranno all’uopo fissate”.

L’ultimo ko del fine settimana ha quindi rimesso in allarme la compagine bianconera, che ha perso ancora in casa, questa volta di misura contro la Carrarese. La classifica non sorride, così come il regolamento sulle seconde squadre che porta al rischio congelamento per la Next Gen in caso di discesa in Serie D sul campo.

Il regolamento sui passaggi di categoria delle seconde squadre evidenzia anche al contrario: “La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C 2023/2024 essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della seconda squadra nella medesima categoria, la seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore”.

Ipotesi questa della promozione ad ora remota, mentre impressiona molto di più la casistica della retrocessione, mentre per ciò che concerne potenziali ripescaggi il tutto andrà eseguito secondo le procedure fissate. A rimescolare le carte in una eventuale chance di ripescaggio potrebbe esserci anche il ruolo di potenziali nuove ‘seconde squadre’. Ad esempio una eventuale seconda Inter (di cui si era parlato nelle scorse settimane) che avrebbe in quel caso maggiori diritti di precedenza.

Solo ipotesi da rimandare a fine stagione perché per ora la Juve Next Gen, al netto dell’avvio complesso, ha ancora tutte le carte in regola per mantenere la categoria sul campo.

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