Luciano Spalletti prende la parola in conferenza stampa dopo la cinquina rifilata alla Macedonia del Nord che permette all’Italia di poter pareggiare con l’Ucraina
L’Italia batte 5-2 la Macedonia del Nord e centra l’obiettivo principale. Gli Azzurri dovevano conquistare tre punti per avere la possibilità dei due risultati su tre a disposizione contro l’Ucraina. Lunedì la nostra Nazionale potrà anche pareggiare per festeggiare la qualificazione a Euro 2024.
In conferenza stampa, il ct Luciano Spalletti ha parlato della prestazione della sua squadra e non solo: “Per quello che mi riguarda il pezzo migliore è il secondo tempo, non il primo quando eravamo 3-0. Poi abbiamo abbassato il livello di guardia e non deve succedere, visto che era stato creato l’allarme a fine primo tempo. Poi succede che battono quel calcio d’angolo dove si era detti di stare attenti, perché non avevamo quella statura, avevo fatto delle scelte per vincerla con il fraseggio e il gioco. Sulla fisicità abbiamo pagato dazio. Poi c’è stata la casualità del secondo gol, che fa vedere che se abbassiamo di un minuto l’attenzione paghiamo il prezzo totale“.
Su Jorginho: “Sta bene, perché ha fatto una grande partita e perché l’Italia ha vinto una partita importante, gli ho detto che il prossimo lo ribatte lui e lui ha detto di sì”. Spalletti è davvero soddisfatto della reazione dopo i due gol della Macedonia: “Dopo il 3-2 mi aspettavo di soffrire, che si mettessero a cuccia, invece hanno ripreso a macinare metri e azioni. Al di là dei gol che sono anche di bella fattura, si sono anche costruite altre possibilità importanti”.
Sulla gestione dei cambi in vista dell’Ucraina? “Non ho preparato i cambi per lunedì, ho giocato a vincere questa partita. Domani ci renderemo conto di come stanno, avrei tolto un po’ di gara a Dimarco, ma ho ritenuto giusto fare diversamente. La squadra secondo me ha fatto una buona gara. Bisogna avere negli occhi questo. Io quello che ho visto nel secondo tempo voglio edere, sotto pressione e con tutti intimoriti. Noi si piglia e si ribalta tutto”.
Spalletti commenta poi anche i fischi a Zaniolo: “Bisogna essere disponibili ad accettare quello che ti fanno. Si va e si accetta. E poi si valuta se è corretto. Zaniolo ha giocato una buonissima partita, ha fatto 2-3 contrasti come deve fare, anche se in un paio ha perso palla. E’ entrato da calciatore che vuole determinare, ha fatto strappi che sono una sua caratteristica. Ha dato una mano alla squadra. Per cui gli ho detto bravo, è un calciatore forte che ci può dare una mano. Magari quando senti uno stadio che non è dalla tua parte è una cosa che ti può dispiacere, ma bisogna essere abituati. Siamo professionisti a tutto tondo, e si devono trovare le soluzioni a qualsiasi soluzione avversa si trovi”.
Poi su El Shaarawy: “Lo conosco da vecchia data, so benissimo che ha qualità di corsa perché ribalta bene l’azione, è attento perché Mourinho con il ruolo di quinto gli ha creato attenzione per la fase difensiva. Ti tiene in ordine la squadra e non si è dimenticato della qualità tra i piedi, destro e sinistro. Avere quelli che entrano in un momento non semplice e danno subito il livello del loro valore e della loro qualità è importante e gli faccio i complimenti. Chi andrà all’Europeo tra Italia e Ucraina? Va avanti chi vince la prossima. Dobbiamo giocarla e non è mai facile. Della Macedonia io ho un debole per Elmas, per cui per me è il calciatore più forte. Anche Bardhi ha fatto vedere di giocare a calcio e di esssere giocatore di livello. Ma il mio preferito è Elmas”.
La Juventus e Giuntoli a caccia di un difensore centrale per il calciomercato di gennaio…
L'attaccante francese sta trascinando i nerazzurri a suon di gol e prestazioni: nel contratto del…
Ecco i calciatori pronti a fare le valigie nel 2025: tra certezze e dubbi, il…
Nuova puntata di Inter Zone, programma di approfondimento sui nerazzurri in onda sul canale youtube…
L'ex vicepresidente della Juventus pronto a rientrare con l'incarico di direttore sportivo: l'intesa partirà dal…
Il club può cambiare ancora una volta allenatore: la situazione è critica e la società…