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Lorenzo Insigne, tra esordi, famiglia, idoli, tiro a giro e.. pizza: tutte le curiosità che non sai su di lui

Oggi in Canada per giocare in MLS, l’attaccante Insigne ha giocato a lungo in Serie A. Ecco qualche dettaglio su di lui, non noto ai più.

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne

Lorenzo Insigne è un atleta campano che oggi, dopo ben dieci stagioni al Napoli, gioca in Major League Soccer, ovvero il massimo campionato di calcio professionistico negli Stati Uniti e in Canada.

Il classe 1991 non è però finora esploso in America, ed anzi sono diverse le notizie che lo riguardano e che attengono ad episodi non positivi della sua esperienza con il club. Come lui, anche il compagno di squadra in Canada Federico Bernardeschi – altra vecchia conoscenza del calcio italiano – sta facendo una certa fatica ad ambientarsi davvero in un contesto completamente diverso da quello del calcio italiano.

Ecco perché, con riferimento a Lorenzo Insigne, nelle ultime settimane sono circolate voci di un possibile trasferimento in qualche club arabo oppure di un clamoroso ritorno in Serie A. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe ridare visibilità ad un atleta che avrebbe ancora l’età per vestire la maglia della nazionale. Ricordiamo, infatti, che Lorenzo Insigne è da tempo fuori dal giro degli Azzurri, pur avendone fatto parte a lungo e pur essendo stato uno degli artefici della vittoria agli ultimi campionati europei.

Al di là degli aspetti prettamente legati alle prestazioni e ai risultati sportivi, di seguito – nella nostra sintetica scheda – spazio ad alcuni aspetti e curiosità che non tutti sanno sulla vita privata e le abitudini di Insigne. Dettagli che aiutano ad avere un profilo più completo della persona, oltre che dell’atleta.

Il suo esordio in A avvenne con Walter Mazzarri

Il tecnico toscano Mazzarri ha già allenato in passato il club del Napoli, ritornandovi poi per sostituire l’esonerato Rudi Garcia. Un legame con De Laurentiis che non si è mai spezzato del tutto e che oggi, anzi, si riconsolidato con l’obiettivo di far crescere i partenopei sia nel gioco che nei risultati.

Ebbene, forse non tutti sanno che fu proprio Walter Mazzarri a ‘scoprire’ il talento originario di Frattamaggiore, facendolo debuttare in Serie A il 24 gennaio del 2010 – a partita quasi conclusa. Era una gara in trasferta a Livorno e il Napoli stava vincendo: per guadagnare secondi prima del fischio finale, mister Mazzarri scelse di sostituire l’attaccante Denis con Lorenzo Insigne. E fu così che l’appena 19enne fece il suo esordio nel massimo campionato professionistico italiano.

Tornò poi stabilmente agli azzurri campani nel campionato 2012/2013 dopo le esperienze alla Cavese in Serie C e al Foggia e Pescare in serie cadetta, dove giocò con continuità e maturò ulteriormente a livello tattico e tecnico.

Insigne, una famiglia in cui l’aria di calcio si respira da sempre

Nella famiglia Insigne non c’è solo Lorenzo a giocare a calcio. Infatti troviamo altri tre fratelli, accomunati anch’essi dalla passione per il pallone, ovvero Roberto, Marco e Antonio.

Di loro quello ad aver fatto finora più strada, senza però avvicinarsi davvero al prestigioso percorso di Lorenzo, è stato Roberto Insigne, che oggi milita nel Palermo e gioca nel campionato di Serie B. Una carriera comunque discreta la sua, visto che in passato ha vestito anche le maglie di Parma, Frosinone e Benevento. In quest’ultima squadra, in particolare, ha giocato molte partite in Serie A nella stagione 2020/2021.

Ma soprattutto Roberto ha debuttato in Serie A nel 2013, in Napoli-Palermo, giocando gli ultimi 6 minuti accanto proprio al fratello Lorenzo.

Anche gli amici a quattro zampe hanno un riferimento calcistico. Infatti nella famiglia di Lorenzo Insigne c’era un cane di nome “Pocho”: non un nome scelto a caso, ma quello che fu attribuito al fantasista nelle fila del Napoli più di dieci anni fa, Ezequiel Lavezzi.

L’idolo di gioventù

Non è il primo ad ammetterlo: Lorenzo Insigne da giovanissimo si ispirò ad Alex Del Piero, considerato dal campano un vero e proprio esempio sia per capacità tecniche che per fair play.

Alcuni anni fa, dopo il bel gol al Belgio agli Europei inglesi, Lorenzo Insigne fu definito un maestro del ‘tiro a giro’, ma lui con modestia – come ha ricordato la Gazzetta – al Festival dello Sport 2021 ricordò che questo tiro è un marchio di fabbrica di Del Piero. Di fatto dunque ritenendo quest’ultimo il più capace ad eseguirlo.

Il calciatore campano Insigne
Il calciatore campano Insigne (LaPresse) – calciomercato.it

Attenzione però a non fare confusione: Lorenzo non ha mai tifato Juventus, essendo sempre stato tifoso del Napoli. Di fatto, vestendone la maglia per ben dieci campionati, ha realizzato il suo sogno.

La cucina e la pizza

Lorenzo Insigne è sempre stato una persona intraprendente, anche fuori dal campo. In gioventù, prima di diventare famoso, l’atleta ha lavorato come venditore ambulante di abitini al mercatino di Frattamaggiore, per supportare economicamente famiglia e genitori.

Ed anche a casa lo si vede spesso all’opera.. in cucina. Come riporta la Gazzetta, Lorenzo Insigne – da buon napoletano – ha un ottimo rapporto con la pizza. Non solo la ama, ma la prepara per la moglie e i figli: lui, invece, preferisce evitare di mangiarla, ma non perché non sia buona.

Insigne ha infatti rivelato di stare molto attento alla linea e, conseguentemente, più volte ha dovuto rinunciare ad almeno una delle sue preferite, la margherita con provola e pepe. D’altronde, si sa, la dieta di un atleta professionista non ammette eccessi.

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