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Ucraina-Italia, attacco ai dirigenti: “Non li capisco”

A poche ore da Ucraina-Italia l’attacco nei confronti dei dirigenti: “Non riesco a capirli, faccio fatica”

Quella di Leverkusen tra Ucraina e Italia sarà una gara decisiva. Una sfida da dentro o fuori, con gli Azzurri che in caso di vittoria o pareggio si qualificheranno direttamente ad Euro 2024, in caso contrario si dovrà passare dai playoff.

Nicolini duro con i dirigenti italiani
Luciano Spalletti (LaPresse) – Calciomercato.it

Gli uomini di Spalletti hanno a disposizione quindi due risultati su tre. Sarà però una gara difficile, contro un avversario che non ha nulla da perdere, sospinto da un popolo intero. E della situazione ucraina ne ha parlato anche Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk, intervenuto a TvPlay: “Quello che stanno facendo i ragazzi ucraini è eroico. Per arrivare a Leverkusen ci sono volute 12 ore di trasferta, 7 ore di pullman, 3-4 ore alla dogana. Si vive tra allarmi e non è facile allenarsi, hai sempre la testa a quello che può succedere. Sono due anni che andiamo avanti così, ma tutto si spiega nello spirito di sacrificio del popolo ucraino”.

Nicolini ha voluto anche dare un ‘suggerimento’ a Luciano Spalletti: “L’Italia è favorita, ma la gara è aperta. Mi giungono notizie che Matviyenko non giocherà. Lui è il difensore più forte in quello che è il reparto più debole della squadra. La fase difensiva è il punto debole della Nazionale, ma la squadra è giovane e ricca di talento”.

Nicolini su Trubin: “Fatico a capire i dirigenti italiani”

Nicolini si è poi soffermato anche su quelli che sono gli uomini mercato della selezione ucraina. “Mudryk? Avrebbe avuto bisogno di uno step in più allo Shakhtar. Il Chelsea non è una vera squadra. Il vero Mudryk si vede in Nazionale. Deve trovare un ambiente giusto ed un allenatore che gli dia fiducia, è fortissimo”.

Nicolini elogia Trubin
Trubin (LaPresse) – Calciomercato.it

E poi Trubin: “Faccio fatica a capire i dirigenti italiani. Aveva giocato la Champions, è forte con i piedi e gioca in Nazionale. Costava pochissimo, al Benfica lo hanno preso mettendogli una clausola da 120 milioni di euro. Sembra che siano scarsi solo perché sono giocatori dell’est. Ma sono giocatori di grande valore, come Kvaratskhelia“. E poi un focus su due giovani talenti: “Sudakov arriverà a grandi livelli. Ha ricevuto i complimenti di Xavi, indossa la 10 in Nazionale, lavora duro. Ha un atteggiamento simile a Mudryk. L’ucraino più forte però è Bondarenko. Presto arriverà in Nazionale. Ha qualità tecniche che pochissimi hanno”.

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