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De Laurentiis choc contro la Nazionale: “Meglio vincere senza rubare”

Il presidente del Napoli si è lasciato andare ad una battuta poco felice dopo il match tra Ucraina-Italia

Grande ospite di questo pomeriggio al Maradona a margine della presentazione del libro scritto dall’agente Mario Giuffredi, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, in occasione del suo intervento, si è lasciato andare ad un commento sulla Nazionale di Luciano Spalletti che sicuramente farà discutere.

Aurelio De Laurentiis con il microfono
Aurelio De Laurentiis – Calciomercato.it

Rivolgendosi al noto procuratore, seduto tra il pubblico presente in sala, il presidente del Napoli ha azzardato un paragone discutibile tra l’oggetto del libro – il sogno – e la Nazionale Italiana: “Lui in qualche modo attraverso tutti coloro che rappresenta, interpreta i sogni di tutti quelli che amerebbero vedere magari non rubare una partita come quella di ieri sera dove mancava un rigore, ma vincerla”.

De Laurentiis ha poi cercato di correggere il tiro, rivolgendosi così al suo capitano Giovanni Di Lorenzo presente al fianco del suo agente: “Avete giocato molto bene, anzi devo dire che l’ho vista e siete stati come poche volte ho visto una Nazionale Italiana soprattutto negli ultimi tempi, ma gli altri erano tosti, bravi e motivati probabilmente da una guerra che li incalza, avevano da rappresentare un sogno di libertà”.

De Laurentiis contro Inter, Juventus e Milan

Il Presidente del Napoli nel corso del suo intervento ha parlato anche di altro, lanciando una frecciatina alle rivali di Juve, Milan e Inter.

“Ringrazio Giuffredi per non aver tradito l’amore per Napoli. Molta gente del calcio si vergogna, non crede ai successi di 15 anni d’Europa. Quasi -ha aggiunto – diventa iettatoria in favore di Juventus, Inter e Milan e questo a me dispiace”.

Altre dichiarazioni di De Laurentiis: “Dai procuratori sono sempre stato odiato perché non voglio pagare le commissioni. Mario è un capitolo a parte, si mette tra club e calciatore. Nonostante questo, a livello federativo ci sono tante stupidaggini che appartengono al mondo del calcio. Non siamo industria perché coloro che hanno le giacche non hanno il coraggio di rischiare”.

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