Dalla Nazionale che strappa il pass per gli Europei al ruolo di Chiesa tra Italia e Juventus: parla Davide Moscardelli
La Nazionale di Luciano Spalletti con il pareggio di ieri contro l’Ucraina ha strappato il pass per la fase finale dei prossimi Europei da difendere da campioni in carica. Una gara non semplice e chiusa in sofferenza prima della liberazione finale.
Al Social Football Summit è intervenuto sull’argomento anche Davide Moscardelli che ai microfoni di TvPlay ha ammesso: “Vedendo la partita non credo ci sia tanto ottimismo però l’importante era il risultato”. Poi sull’episodio finale del rigore possibile per l’Ucraina: “A parti invertite non so cosa avrei pensato. Era al limite e sicuramente non ci sarebbe stato niente scandaloso ad aver assegnato il rigore”.
Moscardelli ha quindi spostato il tiro sull’attacco azzurro: “Giusto far partire Raspadori per quello che aveva fatto, poi nel secondo tempo ci stava mettere dentro un giocatore più fisico, anche se Scamacca poteva dare qualcosa in più”
Da Chiesa a Juventus-Inter: parla Moscardelli
Moscardelli si è quindi espresso sull’importanza di Jorginho nel gioco di Spalletti oltre che sulla prestazione di Buongiorno, prima di toccare in modo approfondito l’argomento Federico Chiesa.
Sull’attaccante bianconero ha detto a TvPlay, media partner Social Football Summit: “Il campo non mente mai. Ha fatto un’ottima prestazione e ha fatto due gol, che per uno che non segna tantissimo ma in Nazionale ci riesce con continuità significa che qualcosa c’è. Magari il gioco di Spalletti lo aiuta di più, anche se l’avversario della prima partita era un po’ più semplice. Poi ha anche lanciato una frecciatina ad Allegri, quindi vediamo adesso come si comporterà e che succederà anche in campionato”.
Lo stesso Allegri che ora dovrà pensare alla sfida con l’Inter: “C’è sempre stata rivalità e c’è anche quest’anno soprattutto perché sono le due prime forze del campionato. Sarà una partita non decisiva sicuramente, che però può dire tanto soprattutto sulla Juve. Perché a differenza di quando dicevano di puntare solo al quarto posto ormai sono lì e il fatto che non hanno le coppe ha un valore aggiunto”.