Le parole del CEO nerazzurro durante il ‘Social Football Summit’, evento in corso di svolgimento a Roma di cui Tv Play è media partner
Al ‘Social Football Summit’, dove sono presenti gli inviati di Calciomercato.it, è presente anche il CEO dell’Inter Alessandro Antonello.
L’ad nerazzurro, con deleghe alla gestione finanziaria e commerciale del club di Suning, ha risposto sull’argomento nuovo stadio. In particolare al Sindaco di Milano, Beppe Sala, il quale ha detto che “uno stadio fuori Milano sarebbe un errore clamoroso”.
“Sono quattro anni che lavoriamo sul progetto di un nuovo stadio, perché riteniamo strategico il luogo in sé al di là dell’infrastruttura, che ha segni tangenti di inadeguatezza rispetto ai giganti europei che generano il doppio dei ricavi per lo stadio. Stiamo perseguendo la strada su San Siro – ha sottolineato Antonello – dove purtroppo dobbiamo registrare un ulteriore slittamento, in quanto la sentenza del Tar sul vincolo del secondo anello è stata rinviata a dicembre. Accogliamo con soddisfazione gli Europei 2032, ma per l’Inter è una data tardiva. Dal 2019 lavoriamo a un progetto stadio e dobbiamo avere tempi certi per avere una infrastruttura nuova. Il progetto San Siro ad oggi è ancora in stand-by, per questo ci siamo dovuti rivolgere altrove”.
Ora l’Inter punta tutto su Rozzano: “È una strada percorribile, l’area è di proprietà della famiglia Cabassi con cui abbiamo siglato un accordo in esclusiva fino ad aprile 2024. Stiamo facendo tutte le valutazioni, oggi in prima battuta possiamo dire che l’unica criticità è la parte sul traffico essendo un’area congestionata per eventi con il Forum lì vicino. Andando a ubicare uno stadio si andrebbero a sovrapporre flussi di traffico, ma parliamo di un’area idonea per uno stadio di circa 70mila posti, ma anche per le altre attività. Si tratta di un’area di primo livello, con una connettività molto ampia”.
Passando al campo, Antonello ha ‘respinto’ i complimenti per il grande avvio di stagione della squadra di Inzaghi: “Non abbiamo fatto ancora nulla, perché i conti si fanno a maggio. Juve-Inter scontro scudetto? È ancora presto…”.
L’Inter sta riuscendo a restare competitiva nonostante la scarsità di risorse e l’enorme incertezza societaria. Il ‘mantra’ della dirigenza è la sostenibilità: “Con il Covid è salito alla ribalta questo termine, visto che il calcio italiano si è presentato con 5 miliardi di debiti. L’attenzione ai costi è fondamentale, poi ci sono nuove regole. Il valore dei diritti tv in Premier è talmente elevato rispetto agli altri che a medio-lungo termine comporterà storture nel sistema. Bisogna controbilanciare questa polarizzazione, anche all’interno degli stessi campionati”, ha concluso Antonello a Tv Play, partner del ‘Social Football Summit’.
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