Al Social Football Summit 2023 le parole dell’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo sulla lotta alla pirateria e la crescita della nostra lega
Allo stadio Olimpico torna il Social Football Summit, la rassegna che affronta l’argomento calcio come industria sotto tutti i punti di vista. Tra gli interventi e i panel più attesi quello con l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, in primis sulla lotta alla pirateria: “Il calcio è un business, si compete in un mercato aggressivo, che si alimenta con i consumatori che pagano per vedere uno spettacolo. Non pagare vuol dire non pagare o non sostenere la squadra per cui si dice di fare il tifo. Parliamo di 300 milioni di euro all’anno, il che vuol dire che squadre del calibro di Roma o Lazio devono rinunciare a uno o due campioni all’anno”.
“Questo dà la misura di come il calcio si impoverisca finché questi soldi vadano alla criminalità organizzata. Non sono ragazzi che fanno un’attività in un garage a tempo perso, ma una vera e propria malavita organizzata. Siamo a un punto di svolta, lanciando una piattaforma che può interrompere l’evento pirata dopo un massimo di 30 minuti. Questo non perché siamo dei bigotti, ma perché ci vogliono degli investimenti mirati”. De Siervo invita poi tutti i protagonisti del calcio a metterci la faccia: Siamo il paese che delinque di più ma anche quello più all’avanguardia. Quindi siamo bravi sia a fare i ladri che le guardie. I calciatori dovrebbero esporsi, come Bobo Vieri nella sua campagna e lo ringrazio. Le leggende, i presidenti, devono spiegare in un linguaggio meno polveroso del mio il motivo per cui la pirateria è totalmente sbagliata”.
SFS23, De Siervo: “Candidatura Euro 2032 revocata se stadi insufficienti”
Luigi De Siervo è tornato poi anche sulla questione stadi, in relazione alla candidatura dell’Italia per Euro 2032: “A ottobre 2026 speriamo che si raggiunga il livello di sufficienza per gli stadi dalla UEFA, altrimenti la candidatura verrebbe revocata: abbiamo segnalato al Governo l’urgenza assoluta che venga istituito un commissario agli stadi”.
De Siervo continua: “Sui diritti tv abbiamo ottenuto un revenue sharing non tanto su Dazn ma sull’aumento fatturato, la Lega avrà il 50% dell’eccedenza dei circa 700 milioni di fatturato. Tutto questo va a incrementare i 900 milioni dei diritti tv”. Sul tema pirateria è intervenuta anche Benedetta Liberatore, della direzione per i servizi digitali AGCom: “È una piattaforma a cui va dato il tempo di sistemarsi e tutti i protagonisti di accreditarsi. Perché l’obiettivo si realizzi devono esserci tutti i protagonisti, stiamo interloquendo con i motori di ricerca per un delisting dei siti pirata. Stiamo agendo su più fronti per un risultato a tutto tondo ed efficace. Non possiamo permetterci fallimenti. L’Autorità ha fatto quello che doveva fare e sta avviando le fasi di test, speriamo entro Natale di averla operativa. Non toccheremo l’utente ma dovremo fare una educazione alla legalità. Altrimenti il danno si perpetua. La lotta ai pirati è dura. Spesso i siti già chiusi si rigenerano con un sito alias”.
Poi Luigi De Siervo torna sulla crescita della Lega Serie A: “C’è sudditanza psicologica da parte dei commentatori dagli altri campionati. I fondi di private Equity hanno puntato alla Serie A come prima cosa. Siamo terra di poeti e navigatori, ma anche di grandi allenatori. Noi siamo quella struttura, la Lega, capace in 4 anni di portare 4 squadre diverse al titolo. E non avviene in nessun’altra lega internazionale. E questo dimostra che la Lega è in salute, vedi le audience crescenti e gli stadi stracolmi, oltre alle tre finali europee dello scorso anno. La Serie A è tornata ai vertici mondiali. I fondi puntano a noi per i nostri margini di crescita. Quando vincevamo tutto abbiamo pensato solo a noi senza investire all’estero e sui nuovi mercati. Ora questa rincorsa è più difficile, perché le altre persone ora consumano calcio inglese e spagnolo, che si è avvalso della rivalità Messi-Ronaldo e Real-Barcellona”.
“A noi interessano gli allenatori più che i grandi giocatori, sono quelli che insegnano calcio. È tornato poi il sud Italia, dal Napoli alla Salernitana, Lecce e Cagliari. Finalmente le squadre sono ben distribuite e si lotta per tutti gli obiettivi fino all’ultima giornata. In Italia crediamo nella cospirazione, ma è tutto falso. Per dimostrarlo siamo stati i primi a introdurre Fuorigioco Semiautomatico, Var e Goal Line Technology, ma soprattutto il centro di produzione dove vengono prodotti tutti i contenuti. Siamo il primo canale Youtube al mondo tra le leghe di calcio e senza aver mai comprato followers a differenza di altri. Stiamo insinuando anche la NFL”.