Il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti risponde alle polemiche dopo il presunto rigore non dato all’Ucraina
Ć passato ormai qualche giorno, ma le polemiche per Ucraina-Italia non accennano a placarsi. Si continua a parlare del presunto rigore non dato alla Nazionale di Rebrov per il contatto tra Cristante e Mudryk in pieno recupero.
Polemiche alle quali ha risposto oggi anche il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti, intervenuto ad un evento a Roma. L’ex allenatore del Napoli difende i meriti della propria squadra e respinge le accuse: “Non abbiamo rubato niente: non abbiamo meritato la qualificazione, abbiamo strameritato di andare all’Europeo”.
Spalletti quindi rincara la dose: “Si ĆØ voluto far passare un episodio dubbio come qualcosa di evidente. Dispiace, perchĆ© non lo era”. Il tecnico di Certaldo quindi continua: “Non ĆØ giusto estrapolare quell’episodio per venirci contro, senza considerare il resto della prestazione che ĆØ stata buona. Era una partita difficile considerando la pressione che c’era”.
Spalletti e i giovani: “Tante squadre imbottite di stranieri”
Archiviato il capitolo Ucraina, Spalletti si sofferma su un altro argomento molto delicato: i giovani italiani che non trovano spazio in Serie A.
Il ct da questo punto di vista afferma: “Nel campionato italiano ci sono tanti giovani che arrivano dall’estero, mentre i nostri li lasciamo in Primavera. Dopo ci sono due possibilitĆ : la panchina o scendere in campionati minori. C’ĆØ un’etĆ in cui la crescita termina e sono pochissimi i calciatori che vanno all’estero, in campionati di livelli che di offrono la possibilitĆ di dimostrare il tuo valore. Qui c’ĆØ anche la complicitĆ di procuratori che non sono a livello internazionale per gestire questi ragazzi”.