La situazione dell’allenatore del Milan, Stefano Pioli, non è delle migliori e domani arriva la Fiorentina. Ma la deadline è la Champions
Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie A, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato della situazione che sta vivendo la sua squadra.
Il problema principale è il reparto avanzato, vista la squalifica di Olivier Giroud e l’infortunio patito in Nazionale di Noah Okafor. Per questo motivo, il tecnico rossonero ha convocato l’enfant prodige della Primavera, il 15enne Francesco Camarda, considerato un talento dalle grandissime prospettive e da un presente altrettanto radioso. Così si è espresso Pioli su Camarda: “Il talento non ha età. Il destino ti crea certe occasioni, dobbiamo accompagnarlo con serenità. È molto giovane, ma già maturo dal punto di vista del carattere. È pronto per darci una mano”.
Non è escluso che il giovanissimo attaccante possa fare il suo esordio nel massimo campionato italiano domani, alle 20.45 allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano. E sarebbe, nel caso dovesse scendere in campo, il più giovane calciatore a calcare i primi minuti sui campi della Serie A. Nel corso della conferenza stampa, poi, si è parlato anche del futuro dello stesso Pioli: “Il mio futuro è incerto come quello di qualsiasi allenatore, perché del domani non c’è certezza”. Dunque, tutto è in ballo anche se qualcuno ipotizza anche un clamoroso ribaltone, in caso di debacle a Dortmund contro il Borussia in Champions League.
“Pioli può saltare martedì notte”: rivelazione improvvisa
È il caso del giornalista Franco Ordine che, ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su ‘Radio 24’, non le ha mandate a dire a Pioli: “Ha riconosciuto una responsabilità sugli infortuni e che nelle prime otto partite con la rosa al completo era in testa, ora non vince da quattro partite. Si è innervosito quando si è detto che queste partite decidono il suo destino sulla panchina del Milan. Io punterei l’orologio su martedì notte. È vero che la Fiorentina potrebbe tener fuori il Milan dalle prime quattro, ma poi il termine decisivo è il Borussia Dortmund. Se non lo batte, mercoledì prepariamoci al cambio di allenatore.” Dunque, occhi puntati sulla Champions League, crocevia decisivo per il futuro di Pioli sulla panchina del Milan.