Annuncio clamoroso su una decisione che stravolgerebbe il campionato. Dal primo all’ultimissimo posto, con retrocessione praticamente certa
La pompatissima Premier League non sta certo attraversando un bel momento. La scorsa settimana l’Everton è stato penalizzato di ben 10 punti per aver violato il fair play finanziario. Ora la squadra di Sean Dyche è sprofondata al penultimo posto, con soli 4 punti, alla pari con l’ultima in classifica che è il Burnley.
Il club dell’uomo d’affari anglo-iraniano Farhad Moshiri è intenzionato a presentare ricorso, ma non sarà semplice per i ‘Toffees’ ribaltare la sentenza che rischia di costare la retrocessione a Doucoure e compagni. Ma una punizione ben peggiore potrebbe presto venir inflitta alla capolista, il Manchester City.
Il procedimento aperto nei confronti dei ‘Citizens’ parla, infatti, di ben 115 violazioni delle norme del fair play finanziario tra le stagioni 2009/2010 e 2017/2018. Se certificate, la società dello sceicco Mansur potrebbe subire una penalizzazione mai vista prima.
In Inghilterra, ovviamente, l’argomento è caldissimo, e numerose sono le opinioni sulla vicenda. C’è chi, come l’ex portiere di Liverpool e Nazionale inglese Paul Robinson, si sbilancia in maniera pesante parlando di mega penalità in arrivo per Guardiola e soci.
Stangata epocale al Manchester City: “70 punti di penalizzazione”
Al podcast ‘Inside Track’ di ‘Football Insider’, Robinson ha detto che “il Manchester City potrebbe ricevere una penalizzazione di 50, 60 se non 70 punti“. Quella inflitta all’Everton ha creato, in sostanza, un precedente significativo, per non dire storico. Considerato che la posizione del City è peggiore di quella dei ‘Toffees’, ecco che la capolista della Premier dovrebbe in teoria prendersi una sanzione molto più pesante.
Naturalmente sempre se tutte le violazioni che gli vengono contestate venissero confermate, accertate. 70 punti, ma anche 60 vorrebbe dire per Haaland e compagni retrocessione certa in Championship.