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Juve ceduta in diretta: “Brucia solo soldi, per Exor non ha senso”

Nuove voci sulla possibile vendita del club bianconero

In seguito alla richiesta espressa in occasione dell’Assemblea di ieri da parte di uno dei piccoli azionisti, si sono improvvisamente riaccese le voci in casa Juventus su una possibile cessione del club.

John Elkann
John Elkann (LaPresse) – Calciomercato.it

Un’ipotesi affrontata in diretta su TV Play questo pomeriggio con il giornalista Alessandro Giudice: “Non so se la Juventus verrà venduta a breve, ma sicuramente si andrà in quella direzione. Nel modello di business di Exor la Juventus non ha senso. Un continuo bruciare soldi in una società che non è considerata strategica. L’aumento di capitale serve ad oggi sostanzialmente per evitare che una società con un patrimonio netto negativo. Se oggi l’azionista non interviene la Juventus non ha più capitale”.

Secondo l’esperto in economia, inoltre, un fattore negativo ad oggi è rappresentato dalla quotazione del club in borsa: “Per un qualunque aumento servono tanti passaggi burocratici, mentre le altre società possono aumentare il capitale con un semplice bonifico. Exor ha anticipato 85 milioni dei 122 di sua competenza dell’aumento di capitale. Lo fa perché non c’è cassa. La cassa al 30 settembre è quasi azzerata. Ora la Juventus dice che rifinanzierà con risorse dall’aumento di capitale, ma è difficile da credere perché parte di quei soldi sono stati già bruciati e la gestione sarà molto sofferenza senza i ricavi delle coppe quest’anno”.

Juve verso il ridimensionamento: “Operazione Vlahovic insensata”

Come spiegato da Giudice, a complicare le cose è anche l’elevato monte ingaggi bianconero che dopo l’ultima sessione di mercato “non è sceso in maniera sostanziale”. Oltre ai danni provocati ai conti del club dai mancati introiti Uefa “che davano molto ossigeno”.

John Elkann
John Elkann (LaPresse) – Calciomercato.it

Per questa ragione, a distanza di anni, rimangono non pochi dubbi su un’operazione in particolare: “La Juventus deve ridimensionare, forse ci saranno acquisti sul calciomercato in prestito, non basterebbe nemmeno una cessione di Vlahovic, visto che non creerebbe plusvalenza, a 50 milioni genererebbe un introito minimo, è stata un’operazione insensata da 100 milioni, Ronaldo fu da quasi 300, questa è in scala minore, poi però Vlahovic non ha il rendimento di Ronaldo in campo”.

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