Le parole del cronista Carlo Pellegatti in diretta streaming su TvPlay in relazione al possibile avvicendamento sulla panchina del Milan del sostituto di Pioli
Sono attimi duri, durissimi in casa Milan. Perché le incertezze venute a galla nel corso delle ultime settimane per via di prestazioni tutt’altro che soddisfacenti tra campionato e Champions League sono state improvvisamente messe in pausa dalla sosta Nazionali. Ora, però, è tempo di riprendere la corsa in campionato e molto nel destino del tecnico Stefano Pioli potrebbe cambiare sulla panchina del club rossonero.
La sfida di domani sera tra le mura amiche di San Siro contro la Fiorentina si prospetta di primo livello e questa anticipa soltanto di qualche giorno l’altro big match in programma nella scaletta della massima competizione europea contro il Borussia Dortmund. Due gare da vincere, senza troppi giri di parole. Al di là del risultato, però, la dirigenza rossonera avrebbe già iniziato a valutare con attenzione tutte le possibili carte da sfruttare in caso di addio forzato di Pioli.
Secondo il giornalista e cronista sportivo Carlo Pellegatti, ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘, la scelta del Milan ricadrebbe su almeno due nomi. Il primo, come noto, quello di un Roberto Donadoni lontano da qualche anno dalla pratica di allenatore in prima linea e fresco di uno studio attento delle ultime uscite stagionali rossonere. Certamente uno dei tanti grandi ex trascinatori, in stile Zlatan Ibrahimovic. E il ritorno di quest’ultimo non lo si esclude neppure, sotto una veste diversa. L’alternativa, poi, è Ignazio Abate oggi impegnato con la formazione Primavera. Oltre ai due su menzionati, però, il Milan avrebbe preso in esame anche una terza opzione. Non più considerabile. Un’opzione che portava il nome di Marcelo Gallardo, oggi tecnico dell’Al-Ittihad in Arabia Saudita.
Qualcuna delle grandi figure del passato, in ogni caso, potrebbe davvero fare ritorno a breve al Milan. “Potrebbe essere Ambrosini, lo stesso Ibra oppure Costacurta. Zlatan è a Milano già il prossimo lunedì, quindi potrebbero arrivare delle sorprese“, ha dichiarato Pellegatti.
Una mossa tanto sorprendente quando attesa, ormai, per rilanciare il futuro del club come spalla della guida tecnica di stanza in panchina. Il ritorno del centravanti svedese, icona simbolica di un passato glorioso, viene infatti visto come “valore aggiunto”. Ancor meglio di quanto potesse fare Paolo Maldini, ormai soltanto un ricordo per le passate vicissitudini dirigenziali.
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