Addio Pioli, la data dell’esonero è stata annunciata

L’allenatore rossonero si giocherà tutto in occasione dei prossimi due impegni del Milan tra campionato e Champions League

Passerà dai prossimi due match di San Siro buona parte del futuro di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Dalla sfida in programma questa sera contro la Fiorentina in campionato, allo scontro decisivo in Champions League contro il Borussia Dortmund di martedì.

Stefano Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Della posizione in panchina dell’allenatore rossonero si è infatti discusso in diretta con Fabrizio Biasin su TV Play. Il noto giornalista, a tal proposito, ha previsto una deadline di due partite: “Pioli tra domani e martedì si gioca molto del suo futuro. È in estrema difficoltà dal punto di vista numerico. Sul mercato hanno sbagliato: hanno cercato un’alternativa a Giroud, senza neanche trovarla, mentre per me avrebbe proprio dovuto cercare un altro titolare. Ora hanno un ragazzo che sembra avere un grande futuro, non c’è niente di male nel convocare Camarda, secondo me, soprattutto se potrà giocare anche qualche minuto, probabilmente non da titolare, ma subentrando”.

Per quanto riguarda l’attesa gara tra Juventus e Inter, invece, secondo Biasin potrebbe non essere in un senso o in un altro già decisiva per la lotta scudetto: “Non ci sarà niente di definitivo dopo il derby d’Italia. L’Inter darebbe una mazzata con risultato pieno ma è tutto molto prematuro. Anche perché la partita successiva sarà Inter-Napoli, quindi potrebbe restare tutto aperto”.

Calciomercato Inter, non solo Marotta: “Rinnovo firmato anche da Ausilio e Baccin”

Il giornalista, come anticipato quest’oggi da Calciomercato.it, ha confermato che dopo Marotta sono in arrivo altri due rinnovi in casa Inter.

Beppe Marotta (LaPresse) – Calciomercato.it

Le sue parole: “Il rinnovo di Marotta è una notizia importante, significa che il progetto continua. Hanno firmato il rinnovo anche Ausilio e Baccin, dunque un completo dell’Area Sport. Evidentemente hanno avuto garanzie di poter lavorare in un certo modo. È una garanzia sul futuro ad alto livello dopo stagioni in cui comunque si è dovuto rinunciare a diversi giocatori per poi costruire qualcosa di importante”.

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