Il Milan deve rialzarsi contro la Fiorentina, la posizione di Pioli non è più salda come un tempo: il parere di un grande ex rossonero come Demetrio Albertini sul futuro del tecnico
Momento delicato per il Milan al ritorno in campo dopo la sosta per le nazionali. La squadra di Stefano Pioli è in crisi di risultati in campionato e non può sbagliare questa sera nell’anticipo di San Siro contro la Fiorentina.
Inoltre, martedì sera sempre al ‘Meazza’ i rossonero ospiteranno il Borussia Dortmund nella decisiva sfida di Champions League. Pioli non ha nascosto un certo nervosismo nella conferenza stampa della vigilia e un nuovo passo falso questa sera potrebbe complicare ulteriormente la posizione del tecnico alla guida del ‘Diavolo’. Il Milan è distante già otto lunghezze dalla capolista Inter ed è a -6 dalla Juventus, con le due battistrada che si incroceranno nel Derby d’Italia di domenica sera. Sul futuro di Pioli si è espresso a ‘Tuttosport’ l’ex alfiere rossonero Demetrio Albertini: “Pioli mi piace molto. Finora ha fatto molto bene e ha ottenuto risultati. È giusto che finisca il suo percorso restando almeno fino a maggio. L’esonero è sempre un momento di sconfitta per la società. Ma mi rendo conto che nel calcio non ci sono crediti. Non si guarda al passato, solamente al presente e al futuro”.
Milan, Albertini lancia Camarda: “Darebbe una bella spinta di entusiasmo”
Albertini prosegue parlando del tema infortuni, con il Milan che tra gli altri dovrà rinunciare anche a Leao contro la Fiorentina: “Occorre trovare dei rimedi. Non è una casualità, la prevenzione serve moltissimo”.
Sul ritorno di Ibrahimovic e il possibile esordio del baby Camarda: “Per quanto riguarda ‘Ibra’ bisogna capire se le sue idee coincidono con quelle del Milan. Spero di vederlo in campo Camarda: sarebbe una bella spinta di entusiasmo“. Infine sulla corsa scudetto: “Può essere ancora un discorso a quattro. Non ci sono solo Inter e Juventus. Milan e Napoli possono sperare di restare in corsa fino a maggio. Anche se, in questo momento, devono aspettare gli errori delle altre due davanti”.