L’attaccante italiano è diventato il giocatore più giovane ad esordire in Serie A. Il club rossonero sa che in tanti lo vogliono: ecco il piano per blindarlo
Francesco Camarda nella serata di ieri ha scritto una pagina importante della storia italiana, diventando il calciatore più giovane ad esordire in Serie A, a 15 anni e 260 giorni.
Il suo ingresso in campo è avvenuto all’83esimo di Milan-Fiorentina: ha giocato meno di 15 minuti, toccando di fatto un solo pallone e provando a sacrificarsi, dando una mano in difesa. La partita richiedeva questo e il classe 2008 lo ha fatto, ma il suo match era iniziato molto prima, durante il riscaldamento quando la Curva Sud scandiva il suo nome e lui tra una corsa e un calcio al pallone cercava sugli spalti gli occhi emozionati di papà e mamma.
La sua partita, poi, come detto, non ha regalato emozioni. Troppo poco tempo. Avrà certamente modo per mostrare al mondo le sue caratteristiche da bomber vero. Ma non serviva, certo, il match di ieri per farsi conoscere. Il suo nome è, infatti, sulla bocca di tutti da quando era un bambino e faceva montagne di goal.
Nella sua giovanissima carriera, d’altronde, non ha fatto altro che segnare, sempre sotto età. Così da questa estate il Milan ha deciso, insieme alla famiglia e il suo entourage di farlo aggregare alla Primavera, con risultati subito eccellenti: le reti fino a questo momento sono 7 in 14 partite, tre di queste sono arrivate in Youth League. Contro il Psg, nell’ultima sfida, addirittura un gol in rovesciata.
Il nome di Camarda è davvero sul taccuino dei più grandi club europei, a partire dal Manchester City, che ci ha provato seriamente in passato e non ha smesso di seguirlo.
Ma sul talentino italiano ci sono anche Borussia Dortmund, Chelsea e Bayern Monaco, pronte a strapparlo al Diavolo.
Il Milan, però, è da tempo che sta dialogando con il suo entourage, lo stesso di quello di Sandro Tonali. I rapporti sono davvero ottimi ed è impensabile che ci sia una fuga dal club rossonero dove è cresciuto ed è stato coccolato fin da quando era un bambino.
Camarda così, il prossimo 10 marzo, quando compirà 16 anni, sarà pronto a firmare il rinnovo di contratto, allontanando per il momento le sirene straniere. La prima firma, dunque, da professionista, che sarà di tre anni, come consentono le norme federali. Il Milan, sempre attento ai giovani talenti, non ha alcuna intenzione di perdere il suo gioiellò più limpido.
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